Eugenio Luzzi è uno dei grandi uomini che ha fatto questa città. E anche se il suo nome non comparirà tra i sindaci, ma nemmeno tra i consiglieri o i notabili in genere della città, deve essere ricordato come una delle personalità che ne ha costituito il nerbo. Il suo merito è sempre stato quello di utilizzare il cervello e, forte della sua passione politica formatasi nell’Msi e poi in Alleanza Nazionale fino a trovarsi oggi nella Lega, ha sempre seguito il filone del buon senso.
Chi scrive lo ricorda solo un mese fa al circolo Ettore Muti a Villalba discutere sulla strategia giusta da adottare. La voce di Eugenio era, ed è sempre stata, quella della volontà che si determina secondo le condizioni oggettive. Eugenio non faceva grandi discorsi per convincere l’interlocutore. Non aveva smanie di protagonismo, voglie carrieriste, nonostante fosse appassionato di politica attiva da sempre.
Lo conobbi proprio a Guidonia quando rivestendo l’ufficialità di rappresentare un’amministrazione di centrosinistra ero stato messo in segreteria del sindaco per ascoltare e se possibile risolvere nell’immediato ciò che era risolvibile. Ebbene conoscere Eugenio Luzi mi aiutò a conoscere Guidonia. Pur essendo io uno che si poneva come portavoce di un governo della città avverso al suo riferimento, il punto di attenzione di Eugenio Luzi da Pichini era sempre quello della società concreta e della soluzione dei problemi. Poco importava, dopo, vestire i galloni dell’esser riuscirti nell’impresa.
Ma Eugenio era però anche un grande combattente. Aveva il senso dello schieramento di appartenenza e nella sua vita non ha mai cambiato i riferimenti originari. La sua adesione alla corrente di Vittorio Messa non ha mai derogato. Un fedelissimo, si dirà. Sarebbe più giusto dire un uomo che aveva il senso delle origini e mai avrebbe cambiato il suo modo di essere in prospettiva di una suggestione tale da solleticare il narcisismo.
Nelle ultime elezioni cittadine si era candidato, ma sempre e solo per puro spirito di servizio. Toccante il messaggio che lui stesso ha scritto su facebook, dove la sua attenzione è sempre rivolta alla sua gente, le persone che credevano in lui e lo avevano votato. “Ringrazio tutti gli amici – scrive Luzzi sul suo profilo facebook – e quelli nuovi che ho avuto modo di incontrare in questa campagna elettorale. Durante questo percorso, abbiamo fatto assieme avete dimostrato tanta pazienza e nello stesso tempo avete sacrificato delle ore tolte alle vostre famiglie per rimanere al mio fianco fino alla chiusura della campagna elettorale. Al di là del risultato, sarò sempre disponibile con tutti. Un grazie particolare a tutti voi che mi siete stati vicini. Come avrò notizie dei risultati, informerò tutti telefonicamente o con un sms”.
Questo era Eugenio. Come ha scritto per commiato sul suo profilo Eugenia Federici noi vogliamo pensare che abbia raggiunto la moglie che gli mancava tanto.
Gli sia lieve la terra.
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