Focus su Villalba. Gli episodi di devianza sociale destano anche i consiglieri comunale che si accorgono che al di là delle bagatelle amministrative la città ha un problema di microcriminalità diffusa. Da una parte (Nuovo Polo Civico) se la prendono col sindaco perché, in fondo, oltre che primo amministratore della città è il massimo responsabile della sicurezza nel suo territorio. Dall’altra (Fratelli d’Italia) si ritiene che la spesa per le telecamere sulle strade sia inutile e tardiva.

Ma il dato più grave che una comunicazione del Nuovo Polo Civico evidenzia guarda al fatto che è certificata “la presenza di gruppi malavitosi italiani, e non, che gestiscono diverse piazze di spaccio con un elevato rischio di riciclaggio del denaro sporco. Nella relazione vengono menzionati anche gli insediamenti di soggetti nomadi, ben noti e mai contrastati dall’Amministrazione comunale, dediti allo sfruttamento della prostituzione ed ai reati contro il patrimonio”.

Fratelli d’Italia attraverso Giovanna Ammaturo oppone il fatto che trentamila euro dal fondo di riserva sono una sottrazione indebita essendo quella riserva utile in caso di calamità o interventi indifferibili.

Tra fotografia dell’esistente e investimenti superflui sulla sicurezza, il tema persistente della crisi, accentuata dall’isolamento, potrebbe essere uno dei pilastri del dibattito in questa campagna elettorale che deve aprire sui veri problemi della città.