Ormai tra Regione e Comune è lotta continua

Ci sono delle sconfitte che consistono in vittorie. Il Tar che ha bocciato la richiesta di sospensiva sull’estensione ad altro invaso della discarica all’Inviolata di Guidonia Montecelio ha mostrato il suo potere indiscusso che decide anche sulle questioni di opportunità. Nelle motivazioni si legge che l’ampliamento, sul quale il sindaco Eligio Rubeis chiede di sospendere, di fatto è sta già colmato. Quindi non ha senso sospendere se quello spazio creato appositamente per cumulare rifiuti è stato già colmato.
Una sconfitta che vale una vittoria perché il sindaco potrà dire con serenità che lui è stato il primo sindaco nella storia di Guidonia a opporsi strenuamente all’ampliamento della discarica. Strenuamente, non solo formalmente. Non solo infischiandosene delle formalità. Si perché da un ricorso depositato fuori tempo massimo, come hanno fatto le associazioni ambientalistiche, (pur col nostro massimo rispetto e apprezzamento), non sortisce alcunché. Le formalità tempistiche nelle procedure sono sostanza.
Ma qui c’è un’altra sostanza di cui trattare che è un Eterno ritorno per Guidonia: i rifiuti solidi urbani comulati all’Inviolata. Se nel giugno 2013 la Regione ammette la richiesta di Colari, se la giunta regionale decide e il sindaco di Guidonia consegna l’impugnativa, sono chiare le forze in campo. La Regione Lazio che ha un problema che risolve sempre allo stesso modo: prorogare. Il Comune di Guidonia ha un dramma continuo, la discarica. E deve soccombere da decisioni prese da organi superiori. Ma forse il dramma è proprio questo.