Intervista ad Andrea Di Palma. Il cronista voleva provocarlo chiamandolo “facente funzioni del sindaco”. Ma la definizione gli va benissimo. Non eccepisce e parte subito con le risposte. L’unica sua obiezione riguarda i tempi da dedicare alla nostra conversazione. Sempre stretti.

Il presidente del consiglio Aldo Cerroni ha annunciato le sue dimissioni da presidente. Quali sono le sue deduzioni?
Che dovremo eleggere un nuovo presidente. Ricordo a tutti che il ruolo di presidente è di garanzia per ciascun consigliere comunale. Si tratta di un ruolo importante perché è di garanzia per ciascun consigliere. Garantisce sul giusto e regolare funzionamento di preparazione delle deliberazioni proposte. Garantisce nei rapporti tra esecutivo e Consiglio. Questo per dire sono sicuro che il Consiglio comunale saprà scegliere al meglio.

IL suo governo del fare, come intende gestire questa condizione di maggioranza? È una nuova condizione oppure sostanzialmente nulla è cambiato?
Dire che nulla è cambiato sarebbe semplificare troppo. Un grande politologo del Novecento, Hans Kelsen, riteneva che nel principio di maggioranza si debba distinguere tra ideologia e realtà. Kelsen parlava di “casualità della aritmetica” nel senso che la maggioranza numerica non è la sola espressione di una democrazia compiuta…

In sostanza cosa intende?

Che una maggioranza di misura può essere uno stimolo forte per trovare coesione. L’importante è il progetto.

Qual è il progetto? Quali sono le prossime cose da fare per il governo della città?
La nostra attenzione è in ogni ambito. A livello di opere pubbliche i nostri uffici e le opere di manutenzione non hanno mai lavorato tanto. Nell’ambito della cultura al teatro Imperiale abbiamo proposte che consentono ai cittadini dell’asse est di vivere degnamente le serate nella propria città, cosa che qualche anno fa era inimmaginabile. In più abbiamo progetti di potenziamento del livello di iniziativa nel museo di Montecelio. Ma io parlerei anche della regolarità contabile e l’affidabilità finanziaria dei nostri conti pubblici. Entro pochi giorni conto di far approvare il bilancio del Comune.

A livello di realizzazioni vere e proprie?
Questo mese apriamo la nuova biblioteca a Villalba. Si realizza presso la ex casa del custode della scuola.
Siamo arrivati al fine-lavori della scuola di Settevillenord-Marco Simone, a due anni precisi dalla posa della prima pietra. A settembre aprirà. Prima della fine del mese faremo un open day per farla vedere alle famiglie e festeggiare insieme a loro un’opera attesa da molti anni e da noi progettata e realizzata in solo due anni.

In termini di politica ambientale, quali sono le novità sulla realizzazione dell’impianto di gestione ecologica dei rifiuti eco-compatibili?
Semplice: migliorare continuamente le quantità di rifiuti riciclati con la differenziata, aumentare gli spazi verdi e migliorarli.

Sul bilancio. A che punto siete? Quando sarà approvato in Consiglio?
Oramai in giunta è da diversi giorni che lo abbiamo approvato. Cosa non semplice per molti comuni a riprova della bontà dei conti nella nostra città. Tante amministrazioni del centrosinistra, che spesso si mettono in cattedra, che si ergono da giudici, hanno serie difficoltà. Sono comuni che hanno imposte di gran lunga superiori alle nostre…

A chi allude?
Mi risulta che Fonte Nuova è Rita Salomone che ancora non l’ha approvato.

Le elezioni a Roma aprono un nuovo varco per Guidonia che ha molti residenti che votano nella capitale. Qual è l’indicazione al nuovo governo della Capitale per le emergenze di confine tra l’Urbe e il suo asse est?
Smettere di parlare. Fare, invece. Guidonia deve essere leader nella cintura metropolitana ed Eligio Rubeis c’era riuscito a sostenere questo ruolo. Quindi imporre a Roma scelte decisive che passano per il miglioramento della mobilità su ferro e il decentramento di competenze vere in aree di confine della città metropolitana.

Obiettivi per i mesi che separano da ottobre quando la procura di Tivoli dovrà pronunciarsi in “giudizio immediato” su Eligio Rubeis?
Quelli che le ho detto. Ma insieme tanta attività di programmazione che vada oltre l’ordinaria amministrazione. Guidonia deve essere governata da un’amministrazione di suoi cittadini eletti dagli altri cittadini. Un commissario prefettizio sarebbe un funzionario che ratificherebbe decisioni che arrivano da altre sedi. E su Guidonia non sono mai stati molto generosi.

L’opposizione dai molti volti che evoca lo scioglimento per le urne ha smesso di prendersela con lei per limitarsi a esaltare il ritorno alle urne. Cosa è successo? Un’attività di sua mediazione?
Quel che dice sulle polemiche su di me non mi risulta. Intendiamoci, non so se sia vero. È che come Margareth Thatcher per lavorare sereno cerco di non farmi carico delle polemiche dei giornali. D’altra parte la massima apertura verso tutte le componenti politiche espresse in Consiglio è un comportamento che deriva dalla mia cultura politica.