Quando nuove attività significano insediamenti produttivi veri
Guidonia è in corsa per la realizzazione di una delle più grandi aree destinate alla sua crescita economica e ambientale. Il Comune infatti partecipa al bando europeo per l’acquisizione di fondi destinati alla realizzazione di una grande area a vocazione industriale ed ecocompatibile in area di Setteville. Fondamentali, quindi sono le infrastrutture già realizzate dell’effetto raddoppio della Tiburtina, il casello del Car sull’A-24, il nodo di contatto con l’A1 attraverso il casello autostradale di Colle Fiorito.
I proventi di questa grande operazione di intervento sul territorio serviranno anche a riqualificare l’area di Santa Sinforosa e al recupero delle ricchezze archeologiche presenti a ridosso della strada Tiburtina antica.
La ricaduta occupazionale prevista è di 840 addetti per un effetto complessivo di tremila unità di personale occupato.
Una volta a regime la nuova area industriale si prevede l’effetto da investimento per trecentoventi milioni.
Il Comune non ha bisogno di accantonare alcuna risorsa per partecipare a questo investimento. Le opere pubbliche saranno realizzate da partner privati che avranno in cambio la possibilità di nuove realizzazioni a carattere compensativo.
In tutto, centocinquanta ettari che, qualora vincesse il progetto di Guidonia sulle altre proposte della provincia romana, cambierebbero volto. Tutto questo avverrebbe in una terra che da tempo aspettava per il rilancio economico-industriale. (Si sottolinea: economico-industriale. Non un’area a servizi oppure dedicata a un terziario senza collegamento con le attività produttive vere e proprio che producono vera ricchezza). Le potenzialità nel Comune di Guidonia, infatti, sono date non solo per la sua vicinanza con Roma ma anche per la presenza di realtà artigianali insediate oramai da molto tempo. A cominciare dall’area di Tavernelle che si compone di due quartieri industriali. Uno pubblico e l’altro privato. Il primo realizzato in virtù dei due piani di insediamento produttivo. Dall’altra parte dell’asse tiburtino altre due aree di Santa Sinforosa. E questa è solo la storia industriale della città. Quindici anni fa è stato realizzato il Centro agroalimentare romano e il Centro carni. In predicato di arrivo il Centro commerciale per il mercato all’ingrosso dei fiori.
In sostanza Guidonia, più di qualsiasi altra realtà che gravita nel quadrante economico di Roma, si presta perfettamente ad ospitare nuove attività in arrivo dal resto del mondo.
Guidonia deve esserne all’altezza ed esserne all’altezza è la scommessa per il suo futuro di crescita.
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