Indice Rilevanza
"un appuntamento importante per Guidonia consiste nella gestione sapiente delle risorse naturali. Questo significa impegno e azione partecipativa"
Produrre più energia di quella che si consuma, eliminare l’emissione di anidride carbonica, impianti fotovoltaici su abitazioni in autonomia energetica, wi-fi, ma anche supermercati dove il genere ortofrutticolo è a chilometri zero … Tutto questo si può fare a Guidonia. Sono obiettivi raggiungibili perché si è adottato un metodo: verifica con i cittadini, messa a punto delle tecnologie per realizzare la Smart City. In quintessenza questo significa quartieri che si approssimano all’autonomia nella ricerca di servizi. Quartieri come luoghi in cui il cittadino può muoversi a piedi per ogni necessità, senza bisogno dell’automobile perché è tutto vicino casa. Su questo progetto sta lavorando l’assessore all’urbanistica Maria Cosola che ha approfondito la lettura dell’economista spagnolo Gildo Seisdedos Domínguez. “Un fattore importante – spiega l’assessore all’urbanistica – deve essere anche la partecipazione attiva dei cittadini. Devono essere proprio i cittadini a darci l’indicazione, non semplicemente sulle carenze, ma sulle cose che vorrebbero avere vicino casa. Nostro dovere, quindi, infondere spirito costruttivo. Dobbiamo capire che la nostra città è la nostra casa, siamo noi, come persone. Si tratta di una rivoluzione culturale che guarda ai quartieri come momenti fondanti della città e come potenzialità di autosufficienza”.
Barcellona e Amsterdam sono già partite su questa nuova idea di comunità cittadina. In Italia sono le realtà avanzate del Nord a cercare l’innovazione nell’idea di città. La scommessa di Maria Cosola consiste nel fare il sorpasso sulla media delle realtà comunali italiane. Dalla ricerca di standard urbani al superamento come standard di servizi su molte altre realtà europee. Il progetto, quindi, consiste nel dare a Guidonia qualità e servizi alla portata. Tutto questo partendo dalle esigenze espresse direttamente dai cittadini. “Quella che vedo è una città che attragga investimenti su infrastrutture e comunicazione – spiega con partecipazione l’assessore all’urbanistica – I nostri quartieri devono migliorare non solo sull’asse di contatto con Roma. Dobbiamo anche capire che la nostra realtà ha una ricchezza nascosta in grado di dare risposta alle esigenze più varie. Il fatto che il Comune si avvicina ai centomila abitanti che si costituiscono come somma di quartieri può essere una facilitazione. Bisogna innanzitutto partire dai servizi chiesti dai cittadini e renderli di facile accesso. Su alcune operazioni urbanistiche possiamo lavorare da subito”.
Aldilà del sondaggio effettuato tra i cittadini, Maria Cosola ha le idee molto chiare: “Penso al collegamento ICT, alla facilità di collegarsi col mondo attraverso internet, ma anche alla valorizzazione del capitale umano e sociale. Oggi se mettiamo a sistema le diverse attività possiamo assicurare crescita economica, ma in modo sostenibile”.
Ecco delineato il primo obiettivo raggiungibile: “un appuntamento importante per Guidonia consiste nella gestione sapiente delle risorse naturali. Questo significa impegno e azione partecipativa”.
La partenza, quindi, prevede un realizzazione di un progetto su un’area specifica – si è pensato Colle Largo – per arrivare alla “qualità Smart” di Guidonia. Il percorso implica molto lavoro, specialmente tra i cittadini. L’architetto Roberta Desideri e l’ingegnere Stefania Viceconti sono specificamente dedicate al raggiungimento di questo salto di qualità. Insieme a Maria Cosola, la qualità di questo nuova forza propellente femminile fa scommettere sulla riuscita del progetto che dovrà esser presentato al vaglio del Consiglio comunale.
Ancora nessun commento