L’incontro al bar Lanciani ha iniziato la nuova stagione politica, a Guidonia come in Italia. Al di là di schieramenti precostituiti, la posta in gioco sono le nostre libertà
Abolizione finanziamento pubblico partiti.
Per la responsabilità civile dei magistrati.
Per eliminare i tre anni di separazione obbligatoria prima di ottenere il divorzio.
Per il rientro nelle funzioni proprie dei magistrati fuori ruolo.
Per l’abolizione dell’ergastolo.
Per la separazione delle carriere dei magistrati.
Niente carcere per fatti di lieve entità della normativa sugli stupefacenti.
Contro l’abuso della custodia cautelare.
Immigrazione: abrogazione delle norme che ostacolano il lavoro e il soggiorno regolare.
Libertà di scelta nella destinazione dell’otto per mille.
Sono il condensato delle battaglie civili per la salvaguardia delle nostre libertà. Mercoledì 11 settembre al bar Lanciani in via Roma, insieme al sindaco Eligio Rubeis, ai Consiglieri Maurizio Neri e Marco Bertucci, all’assessore Patrizia Salfa, per il partito radicale, Rita Bernardini, hanno presentato le proposte di referendum per la raccolta delle firme. Guidonia, come al solito, attenta alle novità del panorama politico italiano ha risposto con una forte affluenza.
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