Altro che polo turistico natatorio e ricreativo! Niente bagni a Tivoli. Chiuse le piccole terme spontaneamente organizzate
“Un’elevatissima contaminazione microbiologica e l’elevata concentrazione di arsenico”. Si parla delle terme de noantri a Tivoli. Sono stabilimenti nati spontaneamente con l’iniziativa di chi ha creato una piccola organizzazione balneare a quei laghetti mete di gite da parte dei cittadini tiburtini.
Ma le stime effettuate da Arpa e Asl rmg lasciano stupore e incredulità perché a dati così allarmanti non si è riscontrato alcun caso di problemi per la salute dei bagnanti. Quindi il commissario prefettizio del Comune di Tivoli ha emesso l’ordinanza di chiusura.
Nelle argomentazioni della difesa sostenuta dall’avvocato Vittorio Messa: “Le acque stando alle nostre analisi ed alle nostre perizie giurate, sono perfette. Perché hanno fatto i prelievi a stagione in corso e non durante i mesi scorsi?”
In interviste effettuate da diverse emittenti locali i gestori degli impianti dicono di aver avuto altre visite per verificare l’igiene delle acque con risultati ineccepibili.
La questione elevata a vizio di sistema, nel migliore dei casi, fa emergere quel rigorismo infecondo di una Sanità forte oltremodo repressiva davanti alle prime rilevazioni, troppo spesso assente davanti a realtà conclamate. Gli stabilimenti delle acque tiburtine sono un riferimento talmente importante, tra i cittadini di Tivoli e Guidonia, che laddove ci fossero stati problemi batteriologici sarebbero emersi in modo evidente e così non è stato. La vicenda è appena iniziata sarà interessante apprezzarne gli sviluppi.
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