La mala gestio non ha colore: i fatti contestati riguardano il periodo che va dal 2007 al 2010. Ma fino a dicembre 2008 c’era il Centrosinistra a Palazzo Matteotti
Nessuno sa esattamente di cosa si tratti. Se scorciatoie pratiche in cui si sono avventurati i dirigenti del Comune oppure vere e proprie malversazioni. In questo caso, la politica si Serie B è subito pronta a “fare la ola”. Il primo ad urlare ha la speranza di parlare per l’inquisitore e non essere inquisito. Chi grida di più appare come vittima e non come carnefice. Quindi va sempre bene fare la voce grossa. La Procura generale di Tivoli indaga su false fatturazioni e su compensi economici riconosciuti in cambio di servizi effettivamente mai resi. Sono alcuni dirigenti, che per loro competenza, hanno firmato gli atti a finire sotto bagno.
L’occasione non è buona per fare un ripensamento critico sui sistemi di funzionamento della pubblica amministrazione. No, pensare al modo migliore per consentire a chi decide di avere la migliore macchina amministrativa non è uno sport che piace. Meglio, gridare all’untore. Gridare per competenze e competenti seduti su uno scranno, come se quel ruolo fosse determinato dal caso. Dire e scrivere tutto questo di Guidonia, non è come farlo per un altro Comune. Guidonia ha un passato, lontano venti anni, ma troppo vicino nella memoria condivisa. Si tratta di una città che ha bisogno di altro tempo per emendarsi da un effigie ingiusta e immeritata. Un caso di mala gestio, per intenderci, non è lo stesso se capita a Tivoli o a Guidonia. Di Guidonia, si dirà: “sono i soliti!” E invece ho personale esperienza che non è così. Nei limiti, nella farraginosità dei meccanismi amministrativi degli enti locali, il personale dirigenziale e funzionario di Guidonia si è sempre distinto per competenza, ma anche pragmatismo. Sarebbe spiacevole dover registrare che questo pragmatismo è eccessivo, che le scorciatoie troppo brevi sono state finalizzate a premiare gli amici e non ad indennizzare per lavori effettivamente resi. Nel frattempo, mentre la magistratura fa il suo lavoro, sarebbe consigliabile da parte di tutti fare un poco di silenzio.
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