La più prestigiosa competizione mondiale di golf nel mondo si disputerà al Marco Simone Club di Laura Biagiotti

A vincere è stata la famiglia Biagiotti. Ad affermarsi è stato l’italian style. Ma il riconoscimento mondiale è per la città di Guidonia Montecelio che mai prima di oggi era stata designata come sede di un evento internazionale.

Il quotidiano La Repubblica nel sottotitolo scrive: “la capitale ha superato la concorrenza di Barcellona, Berlino e Vienna”.

Noi diciamo che non c’è peggiore provincialismo di chi si esprime in termini di capitali dimenticando che le realtà nazionali si compongono di province, culture, territori, quindi anche problemi e inadeguatezze. La città di Guidonia Montecelio ha superato la sua atavica inadeguatezza, il suo timore di esser figlia di un dio minore, il suo esser terra di mezzo, la paura di essere periferia schiacciata tra contado e capitale europea.

Il 14 dicembre dovrà esser ricordato da ogni cittadino di Guidonia che ama la sua città e sono sempre di più. I quasi novantamila cittadini non si vergognano più della loro appartenenza. Guidonia ha conquistato il suo ruolo nell’asse metropolitano sui fatti. E i fatti hanno nomi e cognomi. Il primo lo vediamo raffigurato nella foto accanto a Lavinia Biaggiotti. È il sindaco Eligio Rubeis che coglie questo riconoscimento storico per la sua città nella privatezza della sua abitazione senza poterne gioire coi concittadini per il corso processuale a suo carico che inizierà a dipanarsi il 20 gennaio.

La vittoria, certamente, è dell’organizzazione manageriale della famiglia Biagiotti. Innanzitutto di Laura Biagiotti che ha resistito a qualche scetticismo credendo nel Golf Club in località Marco Simone. Sotto il profilo effettuale della diplomazia sportiva internazionale il grande successo va ascritto al presidente del Coni Giovanni Malagò. Ma è Franco Chimenti, presidente della Federazione italiana golf, a tagliare il nastro come rappresentante di un modello vincente, quale è il made in italy. È riuscito a dimostrare che il golf nel nostro paese riesce ad essere uno sport caratterizzante.

L’effetto di ricaduta positiva per gli anni futuri non sarà solo per il centro sportivo, ma per tutta la città. Il Golf club di Marco Simone con l’investitura ha superato almeno due step in termini di prestigio. Sì, perché nella mitologia del golf il prato dove giocare non acquisisce il manto verde intenso se non è attivo da almeno di venticinque anni esclusivamente per questo sport très chic.

Marco Simone golf club ha superato in fretta la sua prova di maturità e si lancia verso il mondo. Con il Golf la città che lo ospita, che è Guidonia.

Importanti le parole di Andrea Di Palma che sostituisce Eligio Rubeis in questa fase: “Guidonia Montecelio si è dimostrata all’altezza dell’appuntamento. Saremo pronti per tutte le sfide che ci aspettano in futuro”.