Una città in continua espansione che ha bisogno di trovare uno strumento di regolazione
Con o senza programmazione, Guidonia è una città vocata a crescere. Solo nel 2008 sono aumentate di duemila unità le sue cittadinanze.
Lunedì 24 giugno torna in Consiglio comunale la delibera relativa al piano urbanistico di Guidonia che conferma il piano provinciale generale. Si tratta di una programmazione in linea con le indicazioni di crescita previste anche in Regione Lazio sulle quali il Comune di Guidonia Montecelio deve decidere quale ruolo recitare. L’espansione dei quartieri di Guidonia fa parte integrante della sua vocazione di città. Ogni anno il suo incremento abitativo è testimoniato, ma sottodimensionato, dalla crescita del numero dei cittadini regolarmente iscritti che aumentano di un migliaio l’anno.
Le occasioni di espansione dei nuclei abitativi sono oggetto di desiderio da parte di tutti le realtà amministrative della cintura romana. Guidonia coi suoi ottanta chilomentri quadrati ha la possibilità di risolvere degli autentici incompiuti nei suoi quartieri. Le nuove edificazioni daranno la possibilità di realizzare infrastrutture necessarie dando a realtà rimaste a metà, tra l’essere quartieri e dimensioni di primitiva ruralità.
Il piano quindi prevede diecimila nuovi appartamenti per una previsione di trentaseimila nuovi abitanti. All’interno del piano si prevede un project financing che prevede mille nuovi abitanti, altri duemilacinquecento per l’area a ridosso di Tivoli Terme che vuole realizzare il Parco Termale, c’è poi l’incompiuto di Arcionia nell’area della storica Pista d’Oro: una volta definito dovrebbe dare circa quattromila nuovi abitanti.
Rimaste sospese da una programmazione che risale a dieci anni fa, ma tuttora presente, il programma della Città universitaria.
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