E’ Alfonso Masini a porre alcune centralità che vertono sulla città e sulla valorizzazione della ricchezza per troppo tempo lasciata all’incuria: “dal suo borgo medievale, che è Montecelio, alla ricchezza, tutta da riscoprire nell’architettura razionalista di Guidonia-centro, dobbiamo ripartire dalle nostre tradizioni in ogni quartiere, perché solo dall’amore per la nostra terra possono nascere le grandi cose che si dobbiamo far crescere”. Ma un particolare specifico per Masini c’è nella valorizzazione dell’aeroporto militare. “Le sette gallerie del vento e i ruderi dell’aeroporto militare sarà il centro dei nostri pensieri”. E poi la novità: lavorare con Tivoli per valorizzare la ricchezza scaturita dalla pietra e quella rappresentata dal termalismo”.

Ed in continuità concettuale con Masini: “Sentiamo il peso di una responsabilità, Quella di parlare si territori e governarli – a parlare per Guidonia è il coordinatore cittadino, Alessandro Messa – Non si può cambiare il mondo, la nazione, senza aver dimostrato di avere radici e di saper governare il proprio territorio”.

E ancora: “Il degrado di Guidonia è palpabile, oggi, dopo cinque anni di governo pessimo della città” E ancora: “siamo artefici del nostro destino e dobbiamo avere la forza di fare l’ultimo grande passo per cambiare l’ordine delle cose”.

Anche sul piano strettamente politico il Sottosegretario al Ministero degli Interni, Nicola Molteni, riprende il tema della centralità del territorio. “La Lega ha tante cose a dire. La Lega è una forza di governo che sa rispondere quando il paese chiama. I problemi della sicurezza hanno penalizzato molto la Lega perché è un partito fatto di gente che vuole e cerca il contatto diretto. Incontri come questi fanno bene”.

Ed è qui che chiude il sillogismo dove Molteni pone la centralità delle città: “è in tal senso voce e territorio sono la nostra forza. Per governare il paese bisogna saper governare i paesi”.

E fa esempi concreti: “La delittuosità rispetto gli anni precedenti è diminuita. Questo avviene perché ci sono le baby gang. Dal disagio giovanile siamo passati alla violenza vera. Questo problema va affrontato dal punto di vista del controllo del territorio. La stragrande maggioranza sono immigrati di seconda generazione. Questo dimostra che l’integrazione che vuole la sinistra ha fallito”. (Valanga di applausi).

La conclusione. “Non possiamo immaginare che questo governo nato dalla necessità della crisi pandemica non può fare approvare lo jus soli”

Nella scaletta fitta di interventi anche l’eurodeputato Antonio Rinaldi: “la Lega sa governare perché sa stare sul territorio, ma il problema in Italia è che ha governato gente che non sa tenere nemmeno un condominio”.

Ma avverte anche che la prova sarà nel PNRR: “ci sono moltissime condizionalità nel frattempo è cambiato il mondo con questa maledetta guerra. Stiamo lavorando a Bruxelles per cambiare le regole per accedere a questi fondi”. E in conclusione: “sarà difficile portare a casa dei soldi per il territorio. Sarà pubblicato un libro, gratis, per dare le capacità ai nostri territori”.

In successione a legare la centralità del territorio e dei governi della città anche il deputato Barbara Saltamartini e l’Onorevole Claudio Durigon.

Il giorno dopo la centralità del territorio, intesa come petizione di principio, lo stesso territorio dovrà dimostrare di stare al centro. E allora dovranno essere i livelli di governo superiore che dovranno decidere a ricordarsi di Guidonia.