Uno scarto epocale: finisce la primazia del linguaggio orale su quello verbale
IL verbale è l’orale, l’orale è il verbale. Questo impone un cambiamento totale nella gestione dell’espressione locutiva dei propri pensieri. Avviene, oggi, nelle più importanti sedi rappresentative. Avviene a Guidonia che ha adottato un sistema di trascrizione immediata dei discorsi in sede di Consiglio comunale. Non ci sarà alcun varco per l’espressione estemporanea, per la provocazione diretta, per l’espressione lanciata, per la battuta volta semplicemente a colpire, a provocare … Tutti aspetti che in sede di trascrizione non venivano riportati, per prudenza e dare agli atti ufficiali dell’amministrazione pubblica un tratto commendevole che altrimenti avrebbero perso. Ora in tempo reale è tutto scritto.
In politica, oggi, più esattamente in amministrazione della cosa pubblica, non si riconoscono spazi per le contumelie gratuite. Chi parla sa che quel che dice resta. E se resta potrebbe rispondere del senso effettivo di quel che ha detto.
Il nuovo Consiglio comunale, nella nuova sede recentemente inaugurata, avrà questa dotazione che denota un’innovazione decisamente avanzata per una sede di dibattito cittadino. Il Consiglio comunale a Guidonia è sempre stato sede di interventi tesi più a intrattenere il pubblico presente in sala o attraverso un mezzo mediatico. Un tratto che aumentava certi aspetti estemporanei dell’assise, ma in contempo impoveriva la persusività degli interventi. Da oggi il Consigliere che parla è per entrare nel merito della questione in oggetto e per dare il suo contributo produttivo. Ogni spazio alla retorica è interdetto dall’egida dell’efficienza.
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