Guidonia non vuole caricarsi i problemi della provincia romana

Doveva essere una conferenza dei servizi di ratifica quella dell’8 gennaio. E invece il sindaco di Guidonia ha annunciato precedentemente che non avrebbe sottoscritto alla richiesta di impianto Tmb da cinquecentomila cubi. Infatti il pericolo era che la conferenza dei servizi autorizzasse l’apertura di una nuova discarica di servizio da cinquecentomila metri cubi e l’utilizzo di un’area ricavata dall’abbancamento di invasi esauriti per una capienza di 87mila metri cubi. Queste stesse decisioni dovranno essere discusse il 7 febbraio.
Documentazioni scarse, imprecise, Rubeis annuncia una stagione conflittuale con la Regione Lazio. Il timore è che il Comune di Roma voglia risolvere i problemi di mondezza scaricando all’Inviolata. Infatti nelle documentazioni presentate dagli altri Comuni, non c’è la cifra esatta delle quantità scaricate singolarmente, ente locale per ente locale. E quando non c’è chiarezza c’è una fregatura dietro l’angolo. Il timore è che questa scarsa chiarezza nasconda i rifiuti stessi di Roma complicati dal fatto che il 9 gennaio sono stati arrestati Manlio Cerroni, e l’ex presidente della Regione Lazio Bruno Landi per associazione a delinquere finalizzata al traffico di rifiuti.
Era stato sempre Rubeis, nel 2010, a dare l’assenso perché si realizzasse l’impianto di Tmb, ma anche posto una serie di vincoli. Ora per l’emergenza si chiede una struttura di supporto in più. Ed è il tanto contestato impianto Tmb a garantire Guidonia sul fatto che non aumenteranno le quantità previste c’è la messa in funzione proprio dell’impianto Tmb a febbraio. Si chiudono le porte ai rifiuti non differenziati. I Comuni che ancora arrancano nel dotarsi di un servizio di raccolta differenziata dei rifiuti dovranno cavarsela per proprio conto. Le comunità amministrate che ancora gestiscono la mondezza come “tal quale” dovranno gestirsi autonomamente per l’espletazione della destinazione del materiale di risulta negli usi domestici. Ed è forse anche per queste motivazioni che allontanano i termini di un qualsiasi accordo controproducente per Guidonia, che la conferenza dei servizi prevista per l’8 gennaio non si è tenuta.