La presentazione del Pnrr oggi a Palestrina con l’assessore regionale Alessio D’Amato per Tivoli, Monterotondo, Subiaco e Guidonia
Tutto in grande evoluzione nel sistema sanitario locale. Si spera anche rapida. Perché il deficit di servizio sanitario pubblico in una realtà che tocca centomila abitanti, quale è circoscritta nell’area di Guidonia è notevole. Data di scadenza per l’arrivo dei finanziamenti e per le realizzazioni, 2026.
IL cosiddetto “ammodernamento” ed “efficientamento” della Sanità ha inizio con l’adeguamento sismico degli ospedali e fornire strumenti tecnologici adeguati alle esigenze diagnostiche delle realtà sanitarie presenti nell’azienda Sanitaria denominata Rm5. Il tutto in ventidue Case di Comunità, sei ospedali di Comunità e otto centrali operative. Tutto da realizzare grazie i fondi che arriveranno dal Pnrr.
Si stima così che con il PNRR e altri fondi della Regione si completi la nuova rete territoriale, per dare vita a una sempre più forte ed efficace integrazione tra la rete ospedaliera aziendale e quella territoriale, attraverso la presenza di strutture intermedie e tecnologie avanzate in grado di rispondere ad ogni esigenza di cura.
Ad esempio nelle Case della Comunità saranno attivi i servizi sanitari di base, il Medico di Medicina Generale e il Pediatria, gli specialisti ambulatoriali e altri professionisti (logopedisti, fisioterapisti, tecnici della riabilitazione). Le Centrali Operative territoriali (COT) sono hub tecnologicamente avanzati per la presa in carico del cittadino e per il raccordo tra servizi e soggetti coinvolti nel processo assistenziale: attività territoriali, sanitarie e sociosanitarie, ospedaliere e della rete di emergenza-urgenza. Gli Ospedali di Comunità sono strutture sanitarie della rete territoriale a ricovero breve e destinati a pazienti che necessitano interventi sanitari a bassa intensità clinica. Sono strutture intermedie tra la rete territoriale e l’ospedale, di norma dotati di 20 posti letto (max. 40 posti letto) e a gestione prevalentemente infermieristica.
Ma un’altra voce importante riguarda la digitalizzazione – cavallo di battaglia importante del PNRR. Il vantaggio del rafforzamento telematico e più in generale della tecnologica consente di comprendere meglio le esigenze di intervento sanitario presenti nella specifica popolazione e individuare così delle classi di rischio. Ma sarà presente anche la teleassistenza che consente di offrire interventi specialistici anche quando paziente e specialista sono a distanza.
E della declinazione al futuro dei progetti affinché conoscano effettiva realizzazione oggi c’è l’impegno su cui debbono lavorare duramente anche i primi amministratori delle città.
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