Simone Guglielmo è entrato per la prima volta in Consiglio comunale nel 2005 ma non ha perso l’entusiasmo della politica. Non ci sta alla logica dell’omologazione nell’attuale dialettica. “Democratici e conservatori fanno parte di due diversi mondi, inconciliabili tra loro”. Chi in queste parole vuole leggere una stilettata verso quelli che sono andati verso il Nuono Polo Civico trova conferma nel resto della conversazione.

“Ci sono differenze incolmabili tra i due schieramenti. Oggi ha ancora senso discutere per questo. Le persone che fanno politica non sono tutte uguali”. E fa un esempio concreto: “Come uno speculatore che guardia a tempi immediati e invece l’investitore che ha una visione, si programma, guarda alle ricadute future” …

Subito si libera della metafora per concludere: “Sono queste le buone ragioni per votare PD”.

Ma poi si deve scendere a terra: “trecento milioni di investimenti fatti a Guidonia! Non sono uno scherzo. Sono opere in via di realizzazione. Sono interventi per il raddopppio della Tiburtina, le infrastrutture per la Ryder Cup. I tempi sono rispettati tutti. Nel 2023 si prevede la realizzazione della nuova stazione Tiburtina a Colle Fiorito col raddoppio del tratto ferroviario. Sono fatti, non parole da campagna elettorale”.

Forte del lavoro svolto in Regione Lazio non può mancare l’indicazione delle due Case della Salute ottenute grazie al PNRR. “Non solo l’ospedale di Tivoli che consiste in una grande opera per la Sanità che dà risposte a tutta l’area vasta in cui Guidonia è compresa. Ci sono anche le Case della Salute per dare risposte immediate alle esigenze di sicurezza sanitaria ai cittadini. Si realizzeranno a La Botte e a Colle Rosa”.                                                     

 All’obiezione per cui ci sono state opposizioni circa quella logistica così fuori centro per Guidonia esce fuori invece il pragmatismo: “si è guardato alle caratteristiche che dovevano avere strutture sanitarie di questo tipo. Si sono riscontrati i requisiti in quelle due residenze sanitarie e si è operato con tempismo”.

Sempre sull’altro fronte: “Il Centrodestra ci ha lasciato in eredità una condizione di dissesto che durerà fino al 2026. Dovrebbe essere sufficiente questo per valutare”.

Simone Guglielmo resta sulle differenze: “noi insieme al Car abbiamo messo in opera una programmazione che riguarda il complesso delle aree industriali. Tutti hanno parlato del Car ma c’è un progetto finanziato di recupero urbano anche per le aree industriali del Pip uno e due. Sulla politica ambientale, stiamo lavorando a un parco di duecento ettari. L’idea è quella di arrivare a una ciclabile da Villa Adriana a Monterotondo. Che ha lasciato invece il centrodestra? “Arciona”! Solo case senza infrastrutture e servizi. È questo il loro modo di fare programmazione: a sostegno di chi costruisce ma non sono sicuro che sarà altrettanto positivo per chi andrà ad abitarci se accanto non c’è niente”.

E sempre sulle differenze il centrosinistra a Guidonia storicamente si è caratterizzato sulla politica a sostegno delle scuole: “Con i fondi regionali, dodici milioni di euro, siamo intervenuti sul liceo Majorana e sul Pisano”. Ma sono realizzazioni della Regione Lazio, nessuna da parte del Comune… “In stato di pre-dissesto il Comune non può fare proprio nulla. E sottolineo ancora che è il centrodestra coi suoi interventi a spot, senza programmazione che ci ha fatto trovare in questa situazione!”

 E infine la madre di tutte le analisi possibili: “Si sceglie un modello di governo e una funzione territoriale possibile. La scelta che i cittadini faranno sarà per il centrosinistra perché governa in Regione, a Roma, nella Città Metropolitana. Questo livello del riformismo è la formula vincente”.

In un clima dove la gente, stanca anche da due anni di pandemia e dalle preoccupazioni della guerra, non pare di guardare a sinistra. Almeno questo dicono i sondaggi. “Ci risulta una realtà diversa. Molta gente si è avvicinata al nostro partito”. E poi netto, sicuro: “Il PD sarà il primo partito a Guidonia”.

Tra progetto e scommessa è un attimo.