Conferenza dei servizi il 6 febbraio

Si dice che solo i matti non si ravvedono, non modificano le loro posizione. Non ci sarebbe, quindi, nulla di strano se il sindaco Eligio Rubeis accogliesse la proposta di modificare nuovamente il senso unico di marcia a via Roma imposto ad inizio della sua amministrazione. Come sempre avviene quando si tratta di viabilità, il provvedimento fu molto contestato. In ogni dove, quando si fanno delle modifiche all’assetto viario, i primi a protestare sono i commercianti che vedono nelle variazioni del transito di marcia nei veicoli un trauma per il passante che potrebbe entrare in negozio a fare acquisti. Quasi sempre i cambiamenti – se non sono folli – vengono metabolizzati dai cittadini ed alla fine anche i commercianti ne traggono vantaggio. Questo potrebbe essere l’esempio anche di via Roma. Oppure no. Non si sa. Non sono stati fatti sondaggi scientifici. E poi, quale voce avrebbe più peso specifico in una raccolta di opinioni? La voce degli abitanti, la voce degli operatori nei pubblici servizi? Il numero degli incidenti prima e dopo la modifica? Tutte risposte che rimandano a controdeduzioni che vedono anche nel caso o nella fase congiunturale la spiegazione da contestare.
IN sostanza, il dibattito sui sensi unici e sulla viabilità è una Babele senza fine dove ciascun soggetto è, in sostanza, portatore di interessi propri e raramente si arriva a una quadra, cioè a una di-spiegazione razionale del problema con relativa risposta.
La questione è che il sistema di viabilità è tanto più questione centrale e stringente di un complesso urbano che ogni misura per una singola strada dovrebbe essere presa nel contesto della viabilità più complessiva. Si intende: non si potrebbe cambiare il senso di percorrenza di una strada senza vederlo in coerenza al sistema esistente. Forse è tutto il sistema che dovrebbe essere cambiato e ripensato, ma le rivoluzioni, si sa, non piacciono. Si predicano, ma non sono mai praticate.
E allora il 6 febbraio se ne discuterà in conferenza dei servizi. In questa sede pur avendo tematizzato in ordine generale ai servizi della città, il nodo del contendere sarà proprio questo. A esprimere il senso unico di ogni categoria amministrativa saranno i massimi dirigenti in ordine alla viabilità, polizia municipale, il Cotral, il Segretario generale, i lavori pubblici, l’Aci, l’Ambiente, “Domineddio” e il sindaco in persona.
Tutti insieme dovranno decidere se modificare una decisione che già implicava una modificazione già effettuata, oramai metabolizzata nei circuiti delle automobili in città.