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Gestione rifiuti come sempre banco di prova centrale per il governo della città

“Soldi pubblici in consulenze inutili” senza pubblicare un nuovo bando per la raccolta differenziata. A complicare, l’adeguamento dei compensi economici del personale che nella nuova inquadratura finirebbero per guadagnare meno. A dirlo Arianna Cacioni, consigliere comunale della Lega.

La consigliera riporta alla centralità della questione Ambiente, da settimane tornata al centro della discordia. Nel suo comunicato sono principalmente due i nodi del contendere sui quali movimenta forti obiezioni fino a mettere nero su bianco per una nota che dichiara di aver inoltrato alla Procura di Tivoli.

IL primo: “lo stanziamento di 45mila euro per consulenze”. IL secondo: la contraddizione di Barbet che a parole vuole tenere il servizio a carico del Comune per affidarlo senza gara esterna ma su diretto affidamento.

Ma al di là delle questioni di merito amministrativo, il problema resta la gestione rifiuti. Arianna Cacioni chiede solennemente: “É vero che l’Amministrazione sta cercando il coinvolgimento della municipalizzata di Tivoli, l’ASA Spa?” Pare sia proprio questa la dinamica in atto.

Ma insieme c’è il problema della continuità dei posti di lavoro e delle condizioni generali con cui il personale addetto alla e gestione dei rifiuti potrà continuare a lavorare. Su tutto ancora si vagheggia. E l’alea contraddice il determinismo col quale sono stati affidati incarichi per consulenze.