Dopo uno stato di pre dissesto il Comune annuncia l’assunzione di vigili urbani, giardinieri, impiegati amministrativi
È quella che un tempo si sarebbe chiamata vittoria democratica. Non c’entra col PD, bensì con la capacità di poter assumere, previo concorso, nuovi addetti al Comune in una condizione del personale sempre più disperante, dove mancano le figure apicali ma anche il personale a supporto. In diversi settori – racconta gli addetti negli uffici – si vive la condizione di tenenti promossi a generale che combattono una guerra – quella contro tutte le incombenze – senza esercito.
Evidentemente sussistono le condizioni per affrontare la spese di promuovere nuovi addetti.
I posti a disposizione nel loro complesso ammontano a quarantasette. Siamo ancora al di sotto delle esigenze della struttura comunale. L’ha ammesso anche il sindaco. Si parte così, il governo della città avrà modo di indirne nuovi di concorsi con nuove assunzioni.
L’assessore al personale Stefano Salomone dà una descrizione allarmata delle condizioni in cui attualmente si lavora a Guidonia: “In questo momento molti uffici svolgono le proprie attività in carenza di un’adeguata copertura di organico e questo rallenta l’attività amministrativa. Abbiamo preferito bandire dei concorsi, e non attivare lo scorrimento delle graduatorie di altri concorsi, per garantire una maggiore trasparenza e una maggiore partecipazione”.
Ma la prova del fuoco arriverà quando l’amministrazione dovrà affrontare la questione delle figure apicali. Rifiutando lo spoils system al governo della città non è arrivata la piccola truppa occupante di chi ha vinto le elezioni. Un segno di temperanza da parte dei nuovi eletti. Il problema dei dirigenti però si ripropone essendo figure insostituibili nel corretto funzionamento di qualsiasi struttura amministrata.
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