A dare la linea su come contenersi in FASE II nel regime di coronavirus è l’ordinanza della Regione Lazio firmata dall’assessore Mauro Alessandri

C’è scritto tutto. Come contenersi per la speranza di potersi traslare in altre aree della regione o della propria città. Misure di distanziamento l’uno dall’altro. Tempi e modalità della percorrenza dei trasporti pubblici. Un vademecum recitato al dettaglio quello licenziato dall’assessore regionale ai trasporti Mauro Alessandri da Monterontodo (in foto).

Ma contiene anche un’ulteriore precisa: “l’adozione da parte delle aziende e delle amministrazioni , anche attraverso la figura del mobility manager , dei seguenti protocolli e regolamentazioni finalizzati al contenimento del contagio mitigando i picchi nell’ utilizzo del trasporto pubblico”.

Farmacie e parafarmacie sono esentate da ogni prescrizione, tutti gli altri dovranno far bene attenzione ad orari, modalità, motivazioni stringenti per muoversi per evitare momenti di assembramento.

Cose che dovrebbero essere ad un passo dal comune buon senso, ma c’è bisogno di un’ordinanza. Nel nostro paese sono molti a dare gli ordini. Ciascuno per territorio. Ma ciò non è emblema di democrazia essendo l’ordine sostanzialmente sempre lo stesso: muovetevi il meno possibile.

Interessante nella letteratura sostanziale, che funge come sempre da premessa i contenuti dell’ordinanza, tutti i riferimenti normativi prodotti nell’attuale condizione di emergenza fino a indicare le ragioni dell’emergenza. Come prevedibile si registrano le ragioni di una sola versione interpretativa di questa emergenza. Regime da partito unico dell’emergenza.

Ordinanza della Regione Lazio