Mettere in sicurezza Setteville Nord, Marco Simone, Parco Azzurro e Colleverde
“Alta tensione” ha un significato ben più specifico, a Guidonia. L’espressione non deve essere usata solo per descrivere retoricamente i dissidi degli ex addetti alla amministrazione pubblica. Alta tensione è un problema che nasce con la crescita di Guidonia e la sua concentrazione antropica. Si tratta del problema dei tralicci che conducono energia elettrica e l’attraversano da Villanova a Villalba come, più vicino a Roma, da Setteville Nord a Parco Azzurro. Consiste in un’infrastruttura necessaria. Ma nel terzo millennio la necessità di fare arrivare corrente elettrica può essere ottimizzata in modo che sia di piena garanzia per la salute di chi abita nei luoghi dove passa l’alta tensione ed in pieno rispetto delle normative vigenti riguardanti l’emissione elettromagnetica e le distanze da rispettare. Meglio, almeno, di quanto si vede a Guidonia. Ne sono convinti diversi cittadini che con iniziativa della dott.ssa Beata Kopczak e dell’Avv. Giuseppina Fortina che avevano raccolto le firme perché i tralicci dell’alta tensione che vanno da Setteville fino a tutto l’asse nord della città fossero smantellati, diversamente collocati, oppure inseriti sotto il livello di terra.
La petizione di firme raccolte dalla dott.ssa Beata Kopczak e dall’Avv. Giuseppina Fortina ha mosso la precedente amministrazione a chiedere a Terna di verificare eventuali sovraesposizioni.
Dopo un incontro sul quale abbiamo informato, giovedì 9 giugno sono state effettuate le rilevazioni sull’esposizione elettromagnetica in specifici luoghi dell’asse Est Nord della città. Ora si attendono i responsi e la valutazione di eventuali danni a persone e cose che i tralicci potrebbero arrecare. Ad effettuare le campionature, i responsabili di Terna. Assieme a loro, una rappresentanza del Comune di Guidonia. C’erano Maurizio Neri (ex consigliere comunale), l’ex consigliere comunale Andrea Mazza e la dott.ssa Beata Kopczak. Ad essere messa sotto esame la linea a 380KV che attraversa i quartieri Setteville Nord, Marco Simone, Parco Azzurro e Colleverde. Presi a campione delle rilevazioni, quattro punti sensibili nelle vicinanze delle abitazioni.
La legge prescrive come limite i tre micro Tesla. Una misura restrittiva ulteriore alla precedente legge modificata nel 2003 che invece prevedeva come limite dieci micro Tesla.
Dovranno quindi essere effettuate le opportune elaborazioni dei dati rilevati in quanto la normativa prevede che la misura indicata come punto di riferimento per eventuali danni alla salute sia calcolata in base alla media giornaliera, mentre i dati raccolti riguardano ricezioni specifiche, in ambiti specifici e tempi molto limitati, non l’intero corso della giornata. Chiaramente, specificamente sotto attenzione le aree dove i dati si avvicinavano maggiormente al limite.
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