Un’auto-medica a disposizione nell’area di Guidonia nelle ore diurne per intervenire su a sostegno della cura della salute. A metterla a disposizione è la Croce Blu che storicamente interviene sui vuoti lasciati dall’organizzazione sanitaria pubblica. La Croce Blu è un’associazione di volontariato, offre comunque un servizio non remunerato dagli utenti.

In una città di novantamila abitanti dove manca un presidio sanitario di Stato che svolga effettive attività di pronto intervento, nello spirito dei suoi pionieri, la città si è organizzata per suo conto. Ed è così che è nata l’associazione di volontariato che interviene nello specifico, casa per casa, superando l’impasse che inevitabilmente registra l’azienda sanitaria locale RmG.

Con sede in via Casal Bianco, l’associazione propone il progetto AMI Guidonia. “Il progetto della Croce Blu – si legge nel comunicato diramato dal consigliere Adalberto Bertucci – è rivolto a tutta la cittadinanza facente parte del territorio del Comune di Guidonia che, in un periodo storico delicato e complesso, caratterizzato da un nuovo sensibile aumento dei casi di positività da infezione Covid19 necessita di un supporto sanitario presso il proprio domicilio che eviterebbe il conseguente sovraffollamento nei PS dei vari nosocomi presenti: dunque l’iniziativa si rivolge a tutti quelli che hanno bisogno di un servizio sociale che prevede la necessità della misurazione del livello della pressione arteriosa, del monitoraggio dei livelli della glicemia e della medicazione di lievi lesioni o ecchimosi. Tutti i giorni, dalle 8 alle 17, sarà messa a disposizione dalla P.A. Soccorso Guidonia Montecelio, un’automedica che accorrerà presso il domicilio del richiedente per l’espletamento delle attività”.

Eppure i rapporti tra questa associazione e il Comune di Guidonia non sono stati sempre reciproci, in termini di collaborazione e sostegno. Tra Comune e associazione c’è una convenzione che deve essere rinnovata. In passato si è mostrata qualche supponenza verso questa meritevole organizzazione che per sopperire a delle carenze del servizio pubblico rischiava di apparire un sostituto, cosa ben lontana dalle volontà dei volontari.