Il vicesindaco spiega gli obiettivi da raggiungere per la scadenza autoimposta
Andrea Di Palma è il vice sindaco di Guidonia. In tutto e per tutto è quindi fa interamente le funzioni del sindaco. Il dibattito sul futuro dell’amministrazione di Guidonia Montecelio parte da qui. L’amministrazione guidata da Di Palma subentra all’identica amministrazione di Eligio Rubeis, attualmente impedito per problemi giudiziari.
In questa fase l’ipotesi di lavoro intrapresa dall’amministrazione consiste nel tenere. La giunta e la maggioranza si sono dati un tempo: febbraio 2016. Si dà modo di portare a termine lavori e servizi importanti per la città. Con posizioni differite, la maggioranza ha deciso di intraprendere questo ultimo percorso. Quindi Andrea Di Palma si consegna ai suoi oneri di guida dell’amministrazione. In questa conversazione spiega i suoi obiettivi di questa scadenza.
Vicesindaco Andrea Di Palma, cosa bisogna fare per Guidonia prima di arrivare a febbraio 2016?
C’è la necessità di riavviare la macchina amministrativa. Eravamo reduci da una revisione completa dell’asse dirigenziale, quando ci ha colpito la vicenda accorsa al sindaco. Le cose da fare sono quelle che i cittadini ci chiedono ogni giorno. E non si tratta di grandi “piani-quadro” ma di tante opere di ogni tipo che debbono essere realizzate. E non possiamo affidare la cura di tutto questo a un commissario prefettizio, anche perché siamo noi, parte viva della città, a conoscere bene le priorità e le realizzazioni fattibili. Ci sono strade da risfaltare. Abbiamo la rete fognaria da completare. Si sono i servizi alla persona da adattare alle attività della Smart City. Dobbiamo far ripartire la programmazione del teatro.
Come pensa di governare la città con tante perplessità in maggioranza?
Francamente le perplessità le leggo solo sui giornali. Nei rapporti reali c’è da parte di tutti voglia di fare. La maggioranza è coesa sul fatto di porsi l’obiettivo di febbraio. Di qui faremo l’inventario delle cose fatte e da fare e decideremo con grande serenità. Sappiamo che siamo tutti brave persone, competenti e con grande voglia di fare. Ciascuno di noi sa che può proporsi al vaglio della valutazione della città senza problemi. Ci aiuta anche la consapevolezza di non avere una classe dirigente nuova che può sostituirci.
Ha notizie del sindaco Eligio Rubeis? Come sta? Quali sono i suoi programmi?
Purtroppo non ho notizie ma spesso ci penso. Lui è un leone e presto, sono sicuro, tornerà a guidare questa classe dirigente e a guidare il centrodestra di Guidonia. La città lo ha cpito e per questo l’ha rieletto. È così! Guardi che Guidonia non fa sconti a nessuno!
Nella realizzazione degli obiettivi quali sono i punti messi a segno da questo intero corso amministrativo? (Al di là del grande risultato di aver riportato la Triade a Guidonia di cui ogni cittadino le deve esser grato).
E in effetti non voglio parlare dei miei meriti diretti. I risultati sono sempre di squadra. Anche perché non si tratta sol o di aver riportato la Triade a Guidonia ma di aver realizzato un museo. Museo che è inserito nell’Organizzazione museale regionale. Sempre sul piano della cultura il governo della città di questo corso amministrativo si è caratterizzato con la realizzazione del teatro, l’apertura di scuole con i servizi ad esse connesse. Abbiamo iniziato a fare la raccolta differenziata e abbiamo superato gli altri comuni in termini di quantità di rifiuti gestiti in modo razionale. Abbiamo chiuso la discarica. In sostanza, Guidonia è molto più bella di quando l’abbiamo presa in consegna nel 2009.
Come vede il quadro politico nel futuro? Quale tipo di coalizione proporre agli elettori? Ripetere lo schema del centro-destra oppure adottare il modello-Tivoli con una maggioranza composta di liste civiche?
Gli sforzi che stiamo facendo mi sembra evidente che puntino ad un modello chiaro di centrodestra. Quindi vogliamo tenere unito il centrodestra. A Guidonia quando il centrodestra si è presentato unito ha sempre unito. E questo deve essere il nostro obiettivo.
Nel quadro attuale come vedrebbe una maggioranza di unità nazionale, quindi con richiesta di impegno del Pd? Questo su un obiettivo concreto di arrivare a fine amministrazione su un programma di assoluto interesse comune.
La vedo una non-proposta. Una maggioranza c’è a Guidonia. Non servono stravolgimenti. A febbraio questa maggioranza deciderà con serenità cosa fare.
Come risponde all’obiezione per cui in tutto questo fase lei ottiene un’operazione di immagine fortissima? Che quindi sarebbe l’unico a trarne vantaggio?
Chi dice questo non vede la politica come servizio. Vivo questa fase nella mia vita oberato di lavoro. I miei oneri sono aumentati a dismisura. Ed anche le responsabilità. Non voglio essere presenziale. Arrivo in ufficio alle sette e trenta del mattino e torno a casa ad ore indefinite. Dove lo vede il vantaggio?
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