Un manifesto dell’Assessorato all’Ambiente segna il passaggio storico per la città
Si dirà che questa chiusura non potrà durare. Tutti aspettano una presa di posizione da parte della Regione Lazio che laddove intervenga sulla posizione del Comune per consentire a Comuni che non differenziano di scaricare si prenderebbe le sue responsabilità, come schieramento. Tutto questo davanti all’innegabile risultato per cui a Guidonia si è arrivati alla quota recordo di’80% di rifiuti riciclati. La portata della svolta storica è talmente grande da generare qualche scetticismo.
In una comunicazione informale la portavoce del sindaco Eligio Rubeis, Elisabetta Aniballi, tiene a rimarcare: ” l’ordinanza del sindaco ha chiuso la discarica e non la regione lazio con il proprio agire. in assenza del provvedimento rubeis infatti, il sito sarebbe ancora aperto ai residui (così aveva disposto zingaretti) e dunque ai camion, al traffico, agli scarti. Senza l’ordinanza del sindaco la discarica sarebbe nella realtà ancora aperta “.
Di certo la chiave di volta per le elezioni amministrative stavolta, veramente, farà perno sulla decisione di chiudere la discarica presa dal sindaco Eligio Rubeis. Questa posizione segna uno spartiacque in cui non c’è terzo. Si sta con la chiusura o con la continuità di questo sistema. In tal senso il Centrosinistra è sicuramente stretto nella logica aut aut.
E quando si parla di rifiuti, uscendo dalla logica dell’accumulo, si dovrà sempre più ragionare nei termini di “gestione” ed “economia”. E come per altri ambiti, come la Sanità, a dare la linea giusta saranno queste due materie, più che la salubrità dell’aria.
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