La somma dei delegati del sindaco che si dimettono o sono dimessi esprime una sola realtà: il sindaco non ha governo

il sindaco di Guidona
Michel Barbet

A giugno l’amministrazione Barbet arriverà al terzo anno di governo della città. Ad oggi ha collezionato dieci dimissioni. Un assessore ogni tre mesi e mezzo. Dovevano aprire l’Italia come una scatoletta di tonno ma sono e saranno pescati come tonni dal mare dei sogni in cui si beavano. La politica sognata da adolescenti è una bella cosa, ma quella reale attiene ad un altro mestiere.

L’effetto da ‘ politiburo ‘ si rende facilmente dal fatto che nessuno conosce le ragioni. Diversamente da sempre, un assessore si dimette per incompatibilità o per dissenso dalla linea amministrativa o per maturata convinzione dell’insostenibilità a una carica di questo tipo. Nella vecchia politica dei due schieramenti era il segno che il singolo assessore aveva perso la fiducia della sua stessa maggioranza. Ma certo, erano altri tempi! Altra politica! Altri partiti centralistici … Non si capisce cosa abbia portato il nuovo corso dei Cinque Stelle. Più dimessi. Più dissensi al veleno. Più dichiarazioni polemiche … E poi sarà l’effetto del coronavirus ma i grandi assenti sono tutti gli altri. Pd: non pervenuto. Il centrodestra si presenta con un documento assai povero di politica dove ci si lamenta esclusivamente del fatto che non si portano a casa le concessioni edilizie, che il respiro economico per le risorse della città è scarso. Probabile che Lega, Forzitalia e Fratelliditalia, non vogliano scoprire le loro carte lasciando consumare lentamente una maggioranza che tale può dirsi solo nominalmente. È chiaro – anche se tutto da dimostrare – che i favori della maggioranza dei cittadini sono andati a farsi benedire, o maledire, per la cocente delusione sugli effettivi risultati dei pentastellati. L’incognita che resta però è su come riavviare questo treno del lavoro in una città sempre più soffocata da problemi propri, oltre che dalla grande congiuntura mondiale del coronavirus. IL sindaco Barbet somiglia sempre di più al Gorbaciov che nella Duma continuava a negare esistessero dei problemi di tenuta del regime neanche il giorno dopo la caduta del Muro di Berlino. La proiezione dell’immaginario di chi governa, in questo caso, consiste nel ritenere che una volta negati i problemi non esistano. Ma ci sono! E oramai non riguardano più la persona del sindaco ma ogni cittadino di Guidonia Montecelio che farebbe bene a cominciare a trovare forme di socialità – a dispetto dei divieti di assembramento – per pensare a un nuovo progetto per Guidonia. Vale per tutti. Innanzitutto per i civici la cui lista voleva essere il nuovo che avanza. Vale per la Lega di Alessandro Messa che, privato della possibilità di compattare la sua forza sociale in manifestazioni di piazza, deve concentrare la sua azione su alcune idee-forza. Magari tenerle in cantiere. Magari prepararle per un grande laboratorio di governo, ma lavorarci sopra. Vale per il Pd, non pervenuto. Vale per tutti. E che tutti mostrino di esserci. Si può darne dimostrazione anche attraverso lavoro di contatto e filiazione eludendo le tradizionali forme di incontro sociale. Purché la citta si svegli.