L’esempio di un concerto alimentato con l’energia prodotta dai pedalatori in cyclette

Un convegno dove si illustrano, con esempi concreti, i modi diversi di approvvigionarsi energeticamente adottando formule diverse – come il fotovoltaico e gli impianti di cogenerazione – per avere meno spese e maggiore qualità nell’erogazione di energia elettrica.
I ciclisti di Guidonia che pedalano erogano quantitativi di energia che, trasformata, dà luce e amplificazione al palco. Sistemi e metodi per avere più luce con meno costi.
Due momenti illuminanti per il futuro di Guidonia.
Da una parte il dibattito sulle possibilità e sui successi già acquisiti in diversi centri sportivi. Dall’altro l’esemplificazione concreta dell’impiego diretto, salutare, di energia pulita.

Sabato 18 luglio si delineano le basi per le prospettive energetiche della città. Siamo allo stadio di Guidonia dove è stato allestito lo Guidonia Sport Village​.

La scommessa del sindaco Eligio Rubeis​ consiste nell’integrare i diversi sistemi per avere e dare energia al fine di raggiungere livelli di efficienza agli impianti di illuminazione e riscaldamento degli impianti sportivi, solitamente energivori.
Il sistema fotovoltaico, di per sé, non riesce a garantire sulla richiesta nei picchi più alti. Ma gli impianti fotovoltaici riescono a rispondere a una domanda di economia perché si può vendere l’energia prodotta. Resta però la necessità di prevedere le modalità adeguate per programmare sistemi con impianti di cogenerazione.
Il sindaco Eligio Rubeis​ rivela che il problema è stato analizzato con molta attenzione dalla sua amministrazione, special modo per il palazzetto dello sport al Bivio di Guidonia che finalmente dovrebbe essere ultimato a novembre. In questa struttura il problema è stato proprio nell’impianto che dovrà riscaldare e illuminare la piscina, i campi e gli spalti. Se ci si fosse limitati a un impianto tradizionale la struttura non avrebbe avuto alcun appeal per la gestione. I costi sarebbero stati esorbitanti con la definizione in fallimento di ciascuna delle gestioni che si sarebbe avvicendata. E invece si è realizzato un sistema per metà elettrico e per metà di cogenerazione.
Formule di implementazione di tecnologie innovative sono state realizzate anche per l’illuminazione pubblica arrivando al risparmio del 52% dei precedenti costi – ha detto sempre Rubeis.
IL futuro si basa sui sistemi di erogazione energetica adottati. I loro costi dettano una voce predominante nei bilanci pubblici.
Vincere questa scommessa significa realizzare il buon governo sulle cose concrete.