
Si dice che i servizi sono il termometro di una buona amministrazione.
Quando si valuta il lavoro di un ente locale queste attività per i cittadini corrispondono a viabilità, verde pubblico, gestione del commercio, efficienza degli uffici… E tra questi c’è la loro distribuzione nel territorio.
L’anomalia di Guidonia formata dal raggruppamento di diversi centri urbani non può far a meno di farsi sentire in questa distribuzione. Ed è chiaro che il quartiere più lontano, ma in questo caso dovremmo parlare di diversa specificità urbanistica, rimane la parte di città rimasta negletta in termini di servizi degli uffici.
Nello specifico l’ufficio di Colleverde era un anno che si aspettava per riportare al quartiere il suo ufficio decentrato del Comune distanziato a circa quindici chilometri.
Ma il ritorno delle funzioni pubbliche nel quartiere nomentano non debbono far pensare a una maggiore efficienza degli uffici che invece soffrono per mancanza di personale.
IL ritorno del diritto di cittadinanza ad avere nelle vicinanze delle abitazioni di chi abita a Colleverde e Parco Azzurro è stato garantito da una petizione di firme e da una lotta dei cittadini, quindi la reazione a un difetto di senso di rappresentanza dei cittadini.
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