La risorsa termale di Guidonia può essere valorizzata per produrre energia. Deve essere questo l’obiettivo di programma nel prossimo governo della città. In una fase in cui le famiglie debbono fronteggiare gli alti costi per le utenze domestiche, proprio per i rincari delle spese energetiche dell’intero sistema-paese, Guidonia potrebbe avere l’energia quasi a costi zero. E ciò proprio grazie alla presenza della risorsa termale che, potrebbe fornire un grande supporto alla vita delle famiglie proprio utilizzando la riserva idrica termale.

Non tutti sanno che non è solo la riserva in sé a poter arricchire la dotazione naturalistica della città, ma anche e soprattutto si potrebbe far circolare il calore emesso dalla terra per i normali usi domestici. Le ricerche che dimostrano la possibilità di un uso avveniristico ci sono. Si tratta solo di crederci.

In sostanza la pratica di utilizzare il calore della terra per dare energia potrebbe essere un’attività fiorente a Guidonia se solo ci fosse l’attenzione dell’amministrazione pubblica a saper aprire questo nuovo fronte.

Durante l’amministrazione Rubeis con l’assessore Mariella Cosola si era aperto questo nuovo viatico di ricerca e le prime risultanze facevano ben sperare, prima che si chiudesse quell’esperienza amministrativa e a nessun altro successore gli venisse in mente di riprendere questo versante di attività operativa.

“Non tutti sanno – spiega l’ex assessore Mariella Cosola – che nella terra c’è un potenziale di produzione di energia pari a una sorgente termica in piena funzione”.

L’imperativo etico di mettere in funzione ogni dotazione di cui si dispone per attenuare o cancellare le spese energetiche diventa quindi anche una grande opportunità per le realtà che godono della risorsa termale nel sottosuolo.

“La possibilità di avere un impianto termico – sempre il progetto lasciato aperto nel cantiere di Mariella Cosola – darebbe la possibilità di utilizzare una fonte di energia naturale che non si esaurisce e si rinnova sempre. La scommessa è quella di dare risposta alle esigenze di energia nei circuiti domestici risparmiando, in questo modo, sui consumi ordinari”.

L’impatto positivo riesce a dare risposta anche alle questioni ambientali oggi sollevate, tipo evitare di emettere anidride carbonica.

“Tutto questo è possibile grazie alle onde di captazione che assorbono il calore del terreno per consentire all’uso domestico di utilizzarlo. Quindi, in sostanza, dotando di una tecnologia di cui oggi possiamo tranquillamente disporre, assorbire calore per produrre energia. Si può fare con questi impianti geotermici”.

“Consiste nel fare una perforazione che consenta di utilizzare l’energia che promana dal sottosuolo”.

“IL programma dell’amministrazione entrante, dopo anni di commissariamento di fatto e di chiusura ad ogni possibilità di crescita della città, deve dare incentivo all’installazione di questi impianti, anche in considerazione del fatto che sono soggetti all’incentivazione fiscale”.