Il Guidonia di Ascenzio Bernardini ha bisogno di risorse economiche oltre che di nuovi talenti
di Danilo D’Amico
Non era facile mettersi di nuovo in gioco, riprovare a costruire qualcosa di buono. Il vento soffiava forte e lo scetticismo era presente in ogni angolo del Comunale. Eppure qualcuno doveva prendere in mano la situazione, doveva tornare a riaccendere la passione. Il Guidonia, reduce da due retrocessioni negli ultimi tre anni, non poteva scivolare più in basso, non poteva lasciarsi andare. Quasi 60 anni di storia gridavano vendetta. E’ stato Ascenzio Bernardini, fratello del presidente Giuseppe, ad alzare la mano all’interno del direttivo per dire: “Ci penso io, provo ad impegnarmi in prima persona con il ruolo di responsabile della prima squadra e della Juniores per ricostruire tutto”. Qualcuno ha pensato: impossibile. Ma “Impossible is nothing”, recita un famoso slogan di una famosa casa di abbigliamento sportivo e per non farsi mancare nulla sono arrivate anche le nuove magliette targate proprio Nike.
I primi contatti con il direttore sportivo Marcello Smacchia, l’allenatore Ottavio Insogna e tutto lo staff, le riunioni con i giocatori per convincerli a restare, i nuovi arrivi, la presenza costante agli allenamenti dal 29 luglio ad oggi, le prime difficili giornate, le critiche, i tanti “lo dicevo io”, poi il momento positivo, le vittorie, la qualificazione agli ottavi di finale della Coppa Italia, il terzo posto in campionato, la costruzione di una buona Juniores. Il lavoro paga.
E adesso? Si avvicina un altro momento importante con il mercato di dicembre. Il Guidonia cerca una punta in grado di finalizzare l’enorme mole di gioco creata durante le gare. Serve un colpo da maestro, un’operazione in grado di regalare entusiasmo alla piazza. Ore decisive, cellulari che squillano, riunioni con lo staff. Qualcuno, in fondo, deve andare via per lasciare posto al nuovo che entra. Ci prepariamo a vivere un mese intenso dove il dialogo e la comunicazione non possono passare in secondo piano.
“Siamo i più forti, secondo il mio parere, ma dobbiamo dimostrarlo ogni giorno. Il calcio funziona così”, ripete da giorni Ascenzio senza far mancare parole di conforto alla squadra. Domenica si gioca contro il Trastevere secondo in classifica e avanti di tre punti. L’occasione giusta per mostrare il nuovo volto del Guidonia fatto di determinazione e organizzazione.
La nuova strada è stata presa, adesso non si deve tornare più indietro.
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