Se ne occupa l’Asl in un sondaggio che dà elementi tutti da verificare su un piano scientifico e statistico
Non tutti sanno che il sindaco è la massima autorità nel territorio amministrato per la tutela e la prevenzione della salute pubblica.
Non tutti sanno anche che a Guidonia i dati sull’emergenza ambientale sono sempre rimbalzati e ritorti in contro-dati, non riuscendo a offrire una visione veridica dell’effettivo fattore inquinante.
Il sindaco Eligio Rubeis ha voluto sfidare queste due certezze, venerdì 14 febbraio.
In una conferenza stampa in cui sono stati pubblicizzati i primi dati di un sondaggio effettuato dall’Asl, emerge uno stato di salubrità dell’aria assolutamente emergenziale. L’unica risposta possibile è che i dati sono tutt’altro che scientifici, assolutamente non statistici.
L’azienda sanitaria ha bandito una sorta di esortazione generale ad effettuare visite presso i centri specializzati e sono emersi i dati per cui l’unica soluzione sarebbe scappare da Guidonia. In questo modesto notiziario non sonopubblicizzati proprio perché privi di un riscontro scientifico e statistico. Si denota, però, una forte presenza della silicosi in prossimità delle cave di travertino. Ma, come già detto, i dati non sono stati rilevati su base statistica. Nel senso: non è stato preso un campione di persone che – messe insieme per età, residenza in uno specifico quartiere, sesso, professione – riescano a dare uno spaccato realistico della città di Guidonia. Qui non vengono evidenziati per evitare di cadere nel “procurato allarme”. Certo è che se esiste un problema, se una paura si avverte come diffusa, ebbene, questi studi debbono essere confrontati con i dati nazionali affinché si rilevi se una tendenza è più accentuata che nella media del nostro paese.
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