Indice Rilevanza
Parco Azzurro insensibile alle parole, attento solo ai fatti
Il Centrosinistra viola il feudo del Centrodestra ma non c’è nessuno ad ascoltarne il verbo
Domenico de Vincenzi è già in affanno. All’inseguimento del candidato sindaco Eligio Rubeis, sindaco in carica, i suoi contenuti di programma si concentrano solo sulla polemica con il governo della città, non ci mette nulla di suo se non le scritte in arabo che giustamente nessuno capisce.
Succede così a Domenico De Vincenzi, mercoledì 16 aprile, di presentarsi a Parco Azzurro dove ci provato a dire la sua. Un atto temerario, perché così sfida una roccaforte del Centrodestra. E infatti sono appena nove i curiosi che stanno ad ascoltarlo. Un segno evidente che la politica territoriale non si improvvisa, che Domenico de Vincenzi è già in difficoltà e vuole trovare ambiti non suoi per fare campagna elettorale, che la persona non convince, c’è bisogno di una presenza consolidata, di una capacità di proposta e di lavoro amministrativo nelle arre territoriali. Parco Azzurro ha espresso un suo Consigliere comunale, l’ingegner Maurizio Neri presidente della commissione urbanistica, editore di questo organo di informazione. Ed è Neri a dare una spiegazione del flop: “l’amministrazione di Eligio Rubeis in questa area, a Colleverde si prepara ad inaugurare la piscina, l’auditorium nella scuola Edoardo De Filippo, la rete viaria, a Parco Azzurro col bilancio partecipato ha pianificato la gestione delle aree pubbliche e del consorzio (…) Interventi che dimostrano il buon governo della città da parte di Rubeis che sulla stella linea d’onda vuole continuare. Quale margine può esserci per il Centrosinistra? Nessuno”. Sempre Maurizio Neri prepara nuove iniziative col sindaco Eligio Rubeis volte ad “evidenziare il grande lavoro svolto in questi cinque anni” – dice sempre Neri e chiude: “il lavoro premia sempre, le chiacchiere solo in alcuni casi e quando son dette a ingenui e a Parco Azzurro non ce ne sono”.
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