Indice Rilevanza

Un risultato storico per la città che la riporta alla normalità di un governo accreditato dal voto

Confermato con il 56% dei voti, vincitore al primo turno, in sostanza non c’è stata storia ma la tensione si è tagliata col coltello

Si diceva che Guidonia è sempre stato un laboratorio politico molto interessante. Il 10 giugno è stata una conferma di questa convinzione dei vecchi grandi padri della sua scena politica che fiutando in Rubeis lo spessore di un personaggio di vecchio stampo per capacità di lavoro, coordinamento, mediazione ma anche fermezza, hanno fatto endorsement per lui. Sono i grandi di questa città che hanno reso questa città grande che pur arrivando da matrici diverse hanno votato Eligio Rubeis. Sì, perché questo ha di grande il sindaco rieletto. La competenza tecnica, il fiuto e la temerarietà di un politico di oggi ma lo stile di un politico vero, di un politico antico. Di quelli che non si vedono più.

Avevamo titolato: Tendenza Eligio. Per questo abbiamo ricevuto invettive feroci. Direi che avevamo perfettamente ragione. Le motivazioni sono nell’evidenza delle cose, basta solo saperle selezionarle e comprendere. Il nostro scenario politico è talmente avaro di effettiva capacità di fare, realizzare, portare a termine cose e opere, che vedere tante realizzazioni in soli cinque anni non poteva che essere premiato dai cittadini.

Le cose visibili, le realizzazioni, una città diversa da quella presa in consegna cinque anni fa, non possono essere una cosa opinabile. Attengono a un’evidenza inconfutabile. E la gente per questo gli ha dato ragione, infischiandosene della protesta rabbiosa del Movimento Cinque Stelle, indifferente al fatto che Matteo Renzi stava spopolando nei consensi generali. Chi ha fiducia in Renzi o in Grillo ha votato, Cinque Stelle o Pd, ma alle europee. Poi a Guidonia ha votato un uomo del fare: Eligio Rubeis. E questo si vedeva al primo turno. Ed è qui che i cittadini hanno dato il loro giudizio. Non poteva essere cambiato per la presa d’atto della valanga Renzi-Pd.

Ma c’è un motivo più profondo della vittoria di Eligio. La sua grande capacità di entrare in sintonia col suo popolo, la capacità di entrare nei problemi e non per perdere tempo delegando in modo eccessivo. Rubeis non si è mai perso nel valzer delle competenze. Eligio risolve. Eligio sa. Eligio riesce ad essere inurbano se deve arrivare ad un obiettivo. E non si perita dell’autorevolezza del suo interlocutore. Forte del suo mandato diretto conferito direttamente dal popolo sa di rappresentarlo anche negli aspetti umani. E questo piace alla gente di Guidonia.

Ora si apre per lui una stagione completamente nuova. Il Centrosinistra cercherà la vendetta. Questo metodo Guidonia l’ha già conosciuto. Non vorremmo esser cattivi profeti questa volta, ma quello che appare all’orizzonte è proprio questo: la non accettazione della sconfitta da parte dell’avversario battuto. Importante il ruolo che decideranno di sostenere i Consiglieri del Movimento Cinque Stelle. Loro, si spera, saranno i più vigili. E questo per vocazione naturale. Importantissimo, quindi, ci sia un guardiano della correttezza degli atti che non consentirà fughe in avanti. Chiunque amministri è bene abbia alle calcagna una sentinella come si annunciano loro per il mandato nazionale per cui hanno chiesto il voto.

Rubeis avrà un’altra difficoltà. In politica i personaggi quando diventano troppo forti mettono paura. Ma è anche vero che il consenso della gente sul leader appare come una certezza inconfutabile. Sono due tendenze uguali e opposte che meccanicamente si rilevano. Da una parte la rincorsa cortigiana al carro del più forte, ma d’altra parte anche la voglia di ridimensionarlo perché non diventi troppo forte.

Da entrambi Eligio Rubeis dovrà guardarsi con uguale attenzione.

Il resto è nella testa di Giove. Eligio ha già dimostrato di essere nelle grazie del destino. E contro il destino neanche gli dei possono alcunché. E dopo oggi, sono diversi i personaggi che avevano la percezione di dei intramontabili. Ebbene, dopo l’8 giugno 2014 segna la data della loro fine: archiviati.

IL 9 giugno 2014 è un giorno nuovo per Guidonia. I cittadini hanno dimostrato di voler salire questo gradino antropologico. Guidonia è nuova! È un’altra città. Viva Guidonia!