Lo ha deciso il direttivo di Forza Italia ponendolo, di fatto, come elemento irrinunciabile del centrodestra, se vuole restare unito
“Il coraggio non può darselo chi non ce l’ha”. Forzaitalia ha dimostrato di averlo. Durante il direttivo di martedì 7 marzo ha ratificato la mozione Massini che vuole candidato sindaco di coalizione una persona che non abbia fatto parte della precedente consiliatura e della precedente giunta.
Insieme, sempre Forzitalia, si propone di indicare il candidato sindaco entro dieci giorni.
Atto di coraggio, si diceva, perché quelli di Forzaitalia chiedono scusa al loro elettorato per il finale infausto dell’amministrazione e si ripropongono di rilanciarlo su energie nuove. D’altro canto con il sentore di quarantenni nel Pd, il partito di Berlusconi non si poteva presentare con la minestra riscaldata di un vecchio big. E allora, se rinnovamento deve essere, rinnovamento sarà. La decisione aveva già raccolto l’approvazione nelle sedi centrali decisionali di partito: Noi con Salvini aveva approvato la decisione ancora in pectore considerandola l’unica possibile per ritrovare l’unità di schieramento. E sull’unità di schieramento che si basa la scommessa del centrodestra. Davanti un Pd in crisi e un Movimentocinquestelle con un candidato sindaco poco conosciuto nella città, il centrodestra potrebbe farcela. Condizione, però, ritrovare l’unità. Di certo la decisione lascerà diversi dissapori. Coloro che volevano rilanciarsi alla grande in un’avventura nuova, forti delle precedenti esperienze avranno pensato che era giunto il momento per tentare la scommessa. Così non sarà. E il fatto che sia toccato in sorte a tutti i precedenti consiglieri e assessori, da una parte dovrebbe mitigare i dissapori. Certo! Una decisione ancora più forte per sfidare tutti sul rinnovamento avrebbe potuto essere quella di accompagnare le liste di partiti con diverse liste civiche a carattere territoriale con nomi completamente nuovi anche in candidatura per il Consiglio comunale. ‘ Ma ho parlato di coraggio mica di santità ‘.
Difficile prevedere la reazione dei partner di coalizione. Alcuni masticheranno male la decisione del rinnovamento per la candidatura di sindaco. Ma il proposito del tenersi stretti in coalizione di possibile maggioranza consiste in un obiettivo ancor più solido di avventure solitarie. L’obiettivo per ciascuno è arrivare al ballottaggio. Di lì la scommessa sarà totalmente nuova e dipenderà fortemente dal candidato sindaco, dal programma e dal tipo di campagna elettorale effettuata. Ma, cosa più importante, dalla fedeltà dei consiglieri candidati e già eletti, così come dalla capacità di intessere contatti per raggiungere altre fasce di elettorato.
Con la decisione di un candidato sindaco non precedentemente impegnato in consiliatura si pone l’atto sostanziale e iniziale di questa campagna elettorale. E lo fa Forzitalia. Staremo a vedere i prossimi.
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