IMPERIALE, UN GRADITO RITORNO!

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Il teatro torna ad essere il cuore pulsante per i cittadini di Guidonia che vogliono conoscere, conoscersi, divertirsi e interrogarsi. Dopo il debutto, la prima programmazione per l’ultima settimana di maggio

Una settimana densa. La programmazione di fine maggio segna la riapertura effettiva del teatro che dimostra di essere una forza vitale e vitalizzante per la città. La ricca programmazione dimostra che, con una direzione artistica adeguata a questo grande compito, il teatro Imperiale può rivivere negli itinerari culturali di interesse anche per Roma, Tivoli e i Comuni vicini. La scommessa consiste nell’originalità, nella qualità con la quale deve contraddistinguersi, nel richiamo di attori e allestimenti scenici. Il debutto del Teatro di Guidonia ha già avuto l’allure dei grandi eventi.

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Il teatro Imperiale, d’altra parte, ha una luminescenza tutta sua. Un alone di grandezza per il teatro che riporta ai tempi in cui il teatro era grande. Lo è ancora. Sicuramente tornerà, come sta già tornando, tra le abitudini culturali. Televisione, internet, spettacoli telematici, non rendono e non possono ridare la vitalità che nei millenni ha dato alla coscienza degli uomini consapevolezza dei loro drammi come delle loro note grottesche.

Il teatro Imperiale è un capolavoro di architettura. Forse nel capolavoro che è Piazza Matteotti, disegnata da Giorgio Calza Bini a metà anni Trenta, è il vero tocco di genio. Senza gli accorgimenti della tecnica di oggi, ha dato agli spazi la capacità di rendere il palco visibile, alla portata dello spettatore. L’acustica, il senso d’insieme! Non si trovano in teatri più celebrati del nostro Paese.

Ed è anche per questo che il teatro Imperiale deve vivere. Non solo per Guidonia – perché Guidonia viva anche sotto il profilo della vivacità culturale – Anche perché la struttura del teatro Imperiale è un grande contributo alla grande tradizione del teatro italiano.