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LA SPERANZA. Donne che formano la metà del Consiglio comunale e della giunta: "attenueranno le polemiche e faciliterà le soluzioni"
E Marianna De Maio spera di incontrare l’approvazione di una maggioranza vasta
Questo corso amministrativo sarà ricordato come il primo con maggiore presenza di donne: sette in Consiglio, la metà della giunta. Questo perché imposto da legge. Ma ad imporsi ora dovranno essere proprio loro, le donne. Se non vogliono vedersi relegate a ruoli del tipo, affari sociali o cultura. Invece il grado evolutivo per la città si avrà quando le donne prenderanno ruoli di prima responsabilità, come bilancio, urbanistica, lavori pubblici.
E poi: il pensiero femminile sarà più difficile da inquadrare in logiche di partito? Quale sarà il loro effettivo apporto? Domande senza risposta se non attraverso l’effettivo svolgimento dei lavori in sede amministrativa.
Marianna De Maio – quarantenne, sposata da tre, professione presidente di una società di intermediazione culturale – si prepara serenamente alla possibilità di cambiare lavoro diventando il presidente del Consiglio comunale.
Consigliere Marianna De Maio, come intende svolgere il ruolo di Presidente che oramai tutti a Guidonia le attribuiscono?
Guardi, io sono sempre stata col nostro sindaco. Se lui me lo chiedesse io sarei pronta. Anzi, sarei onorata. Sicuramente sarei un presidente super partes. Se così fosse, mi piacerebbe avere il più grande consenso possibile dai colleghi in Consiglio.
Quando ha sentito l’ultima volta Eligio Rubeis?
Il giorno dopo la vittoria in occasione informale e distensiva. So che è partito per una piccola vacanza e non lo disturberei mai.
E invece quando ha visto l’ultima volta Silvio Berlusconi?
(Sorride). A novembre dell’anno scorso ad Arcore coi giovani di Forza Italia. Ma dobbiamo promuovere altre iniziative come queste perché la classe dirigente del nostro partito sia rifondata. Il rinnovamento può avvenire solo dalle personalità che si affermano a livello locale.
Da dove deve partire il rinnovamento di Forza Italia?
Dal superamento del nostro vizio di origine: quello di puntare sempre sul successo di Silvio Berlusconi. Lui stesso sta lavorando a una nuova rete di donne e uomini che hanno lavorato per la libertà e il progresso, senza altre motivazioni. Chiaramente vedo tante donne nel nuovo organigramma dirigenziale di Forza Italia.
E in Consiglio comunale? quali cambiamenti comporterà la presenza delle donne?
Francamente nessuno può prevederlo. Sono personalmente convinta che sarà un grande segnale di progresso. Le donne sanno guardare la soluzione ai problemi senza farsi incartare dalle polemiche.
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