Rosy Sciarrini se n’è andata. Nessuno potrà ridarcela. Tutta Guidonia in cordoglio per una morte giovane. Le circostanze sono tristemente note a tutti. In pieno attraversamento della strada è stata travolta da un’auto che ha stroncato la vita a lei e ha consegnato il padre alla cura dei medici in ospedale. Come al solito ci si chiede a posteriori se e come questa morte poteva essere evitata. Ed è inutile prendersela, come sempre avviene, con la strada o con l’automobilista incauto. I drammi lasciano sempre derivazioni incalcolabili e tra queste c’è anche la scempiaggine, il momento di disattenzione da parte di chi è alla guida. Alla base deve esserci la coscienza del singolo, la sua capacità di autolimitazione. E su quella non sarà mai abbastanza l’imposizione dell’educazione stradale o indurre comportamenti virtuosi. La città in lutto ricorderà la diciannovenne Rosy come un fiore precocemente reciso e tra i giovani dovrà rimanere l’idea che la vita non è una garanzia bensì un regalo della buona sorte o di Dio per chi a lui crede. Anche il sindaco Eligio Rubeis ha voluto unirsi al lutto familiare.
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