Indice Rilevanza
“Haud multa verba facta”. Lo scrisse Tito Livio lo pratica il presidente Lotito. Non c’è bisogno di molte parole per i fatti. E il presidente della Lazio, operando praticamente, costruisce proposte strutturali che si tengono in piedi molto meglio dello stadio della Roma naufragato negli stagni di Tor di Valle.
Due proposte si conoscono: nell’area Tiberina e nei pressi di Formello dove già la Lazio si allena.
Ma c’è una terza grande possibilità per Roma e una delle due sue compagini calcistiche. Questa proposta si chiama Guidonia. La possibilità di Guidonia apre una campo di fattibilità ben ampio e si compone di tre proposte precise: 1) accanto al Casello, momento di raccordo per la provincia ancor più che per la città; 2) Nell’area dove sorgeva il dismesso circuito di karting La Pista d’Oro, vicino a casello, alla nuova stazione, e in un’area che è già attrezzata per una grande infrastruttura come questa: 3) accanto alla nuova stazione di Guidonia, accanto a Maury’s col vantaggio di smistare il traffico evitando il ricorso alla congestione automobilistica. Ma un’altra ipotesi potrebbe anche essere tra Setteville e Setteville Nord.
L’idea dello stadio a Guidonia non è nuova. Fu elaborata durante il primo corso dell’amministrazione Rubeis. Era presidente della commissione urbanistica Maurizio Neri.
Se ne parlò per l’ipotesi della Roma e rimase lettera morta preferendo la proprietà dell’AS Roma altra destinazione. Oggi potrebbe ritornare l’idea, ma per la Lazio. Ne ha parlato IL Messaggero
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