Il terremoto ha riguardato due aree distinte, a ridosso di Mentana l’altra a Guidonia

Due eventi sopra tre di magnitudo sono abbastanza per essere percepiti e per creare allarme tra la popolazione. La domenica del primo dell’anno è stata funestata da un tremore del suolo che torna a Guidonia dopo circa due mesi.

Si tratta di due scosse. La prima alle ore 9, l’altro alle ore 14 circa. L’ultimo evento c’era stato il 9 novembre. Le aree di specifico interesse, nell’asse nord della Capitale, a Fonte Nuova e Monterotondo e l’altra a Guidonia, sono molto popolate e i terreni aiutano ad amplificare l’energia.

Ma un’altra scossa si era avvertita il 13 dicembre. Identiche le aree dove è stata maggiormente percepibile. Ma, in definitiva, erano stati i ricettori dell’Istituto Italiano di Geofisica e Vulcanologia (INGV) a dare la conferma delle voci che già erano leggibili sui Social.

L’INGV pubblica prontamente i dati segnalati dai ricettori che rilevano ogni minima scossa nell’emisfero terracqueo. Impossibile però dai geologi trarre una deduzione circa la possibilità che questi eventi si ripetano e in quale proporzioni.