Alessandro Messa primo firmatario di un documento finalmente congiunto tra forze vocate a presentarsi come alternativa credibile ai Cinquestelle

Si parte dalle cose concrete. Cosa c’è di più concreto della mondezza accumulata sulle strade? Qual è il gravame di responsabilità più forti che quello di aver interrotto un circuito virtuoso che Guidonia aveva iniziato con la raccolta differenziata fino al realizzazione del contestato impianto TMB? Le posizioni sono molte. Mal di pancia quando si tratta di gestione dei rifiuti ce n’è a iosa. Ma in Italia oggi è sulla gestione dei problemi ordinari che si valuta un progetto di governo credibile.
La Lega di Alessandro Messa inizia un percorso insieme a Fratelli d’Italia con Mario Pozzi e Giovanna Ammaturo, insieme a Forza Italia con Maurizio Massini. Con loro anche Arianna Cacioni, sempre della Lega.
La misura è colma. Pare di leggere. Non si tratta di una posizione che predispone strategie strettamente elettoralistiche ma una necessità dettata da un problema davanti al quale bisogna dare una svolta. Basta con la lamentela generalizzata che si evidenzia sui Social. Basta con la critica all’attuale governo della città. Ma nel senso che dalla critica si deve passare alle idee di governo.
Il primo incontro di ieri, giovedi 19 dicembre, mette la prima pietra. Di lavoro ce n’è tanto da fare. Ma per realizzarlo si deve cambiare lo schema. Non più i balletti tra simboli e sigle ma i problemi. Quale proposta credibile per la città? Su questo iniziare il confronto coi cittadini e così insegnare che la politica ha già battuto l’anti-politica.
Cambiano gli schemi e anche le formule. Alessandro Messa interpellato non fa mistero di parlare di una “Destracentro”. E con ciò rimarcare la svolta nei metodi, nelle realizzazioni e nel programma.

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