Maria Cosola smentisce a colpi di codice civile l’attacco da parte di Emanuele Di Silvio

Deliberazione Giunta Comunale20022015

L’assessore Maria Cosola aspettava la visita del cronista per parlare e soprattutto far parlare le carte. Prima fra tutte la delibera con la quale il comune prende atto della costituzione della Pro Loco di Parco Azzurro.

Assessore è vero che lei ha partecipato alla delibera per il riconoscimento della Pro Loco Parco Azzurro?

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Questa è la delibera, come potrà vedere non vi è alcun riconoscimento ma una semplice presa d’atto. D’altronde la Pro Loco, associazione privata costituita come da articoli 36 e seguenti del Codice Civile non necessita di alcun riconoscimento Direi di più, ove di riconoscimento si trattasse, quest’ultimo sarebbe privo di effetti giuridici. Sorprende però che una situazione così evidente abbia potuto dar luogo agli esposti di cui parla la stampa. In particolare sorprende che il capogruppo del PD affermi di non aver scritto al Prefetto per un fatto personale ma perché “non se ne può più” (Sic!). Probabilmente più che di fronte ad un problema politico siamo di fronte ad un problema di cultura personale del Di Silvio: sarebbe bastato che costui consultasse il codice civile e questo teatrino non sarebbe neanche nato. Non si comprende infatti come mai su altre questioni come quella della cartellonistica non si sia espresso.

Tutto fa parte di una congiura contro di lei? Vogliono farla fuori definitivamente dalla giunta?

Per quanto riguarda la mia possibile uscita dal Palazzo, quello è un problema politico di cui il Sindaco si assume la responsabilità. Eligio Rubeis oramai è un capitano di lungo corso e deve capire chi sono le persone di cui si può fidare. Lui sa perfettamente con quanta onestà e dedizione ho svolto il mio lavoro. Ecco perché sono fiduciosa.