“L’affermazione di Marco Bertucci al Parlamento europeo significa la vittoria di tutto l’asse tiburtino”

Tutti sanno che Marco Bertucci intende candidarsi alle elezioni europee. Un impegno che lo pone come un nome nuovo nella scena nazionale. Il candidato di Guidonia che ha perso venti chili da quando ha iniziato a correre in modo sistematico, sembra aver perso anche venti anni. Il suo percorso per l’Unione europea, è pienamente consapevole. Parte da Guidonia Montecelio dove ricomincia con la formazione del partito del Nuovo Centro Destra di Angelino Alfano. Di qui, vogliamo capire se cambia qualcosa anche nello scacchiere del Centrodestra cittadino.

Consigliere Marco Bertucci, la formazione del nuovo partito Nuovo Centro Destra implica anche una nuova discussione sulla candidatura a sindaco?
A Guidonia questo problema non è all’ordine del giorno. Secondo noi del Nuovo Centro Destra il 25 maggio, giorno delle elezioni, non è un punto di arrivo ma un punto di partenza. Abbiamo cinque mesi per lavorare. Simbolo. Progetto. Idee nuove per la città, come per l’Italia e per l’Europa.

Il Nuovo Centro Destra implica anche che la compagine del Centrodestra debba essere nuova. Quali proposte per convincere Michele Pagano dell’Udc e Filippo Lippiello della Lista Monti a unirsi alla compagine del Centrodestra?
Credo che i soggetti politici da lei citati debbano essere nostri partner naturali. E non può che essere così. Il Nuovo Centro Destra è inclusivo. Si presenta come una forza moderata alternativa al Centrosinistra. In tal senso, come dicevo prima, il nostro lavoro deve essere un punto di partenza, non un punto di arrivo. Bisogna allargare gli spazi a chi non ha condiviso il governo del sindaco creando nuovi innesti perché si riformi la cultura di governo dei moderati.

Quali sono le sue previsioni?
Non mi aspetto un exploit elettorale. Con Angelino Alfano abbiamo operato una scelta coraggiosa, quella di dare al nostro elettorato e agli elettori che da tempo erano disaffezionati al voto una prospettiva diversa. A Matteo Renzi non possiamo contrapporre Santanchè o Capezzone.

Quali sono i punti fondamentali del lavoro da fare a Guidonia?
Dobbiamo ripartire dalla nostra economia. Credo debba essere il nostro elemento cardine come dieci anni fa fu l’Ambiente. Oggi i due aspetti vanno fusi nel concetto di sviluppo sostenibile. Questo significa sollecitare la formazione di nuova impresa qui a Guidonia e agevolare le condizioni di chi arriva qui con un’idea per intraprendere un’attività commerciale o artigianale.

Da dove partire, quindi, per rilanciare l’occupazione?
L’apertura del nuovo casello autostradale trasforma Guidonia in una realtà a ridosso di Roma facilmente accessibile. Qui può essere interessata l’alta imprenditoria ora che siamo un crocevia per l’Italia, un punto di connessione tra l’A1 e l’A24.

Ci sono imprenditori che hanno manifestato interesse?
Ci sono imprese come Bartolini che hanno proprio iniziato il loro investimento. Altre sono interessate e che non dico per discrezione. Ma non dobbiamo nemmeno dimenticare l’esistente. Guidonia con due concentrazioni di attività artigiane a Tavernelle e Santa Sinforosa, da una parte e l’altra della Tiburtina, ha un concentrato di imprese di qualità. Questa fase deve essere quella della svolta necessaria. Finora le imprese sono arrivate sul laissez faire della classe di governo della città. Ora questa classe di governo deve fornire tutti i servizi mancanti perché quelle imprese si sentano insediate in quartieri industriali modello.

L’Ambiente è sempre stato un suo cavallo di battaglia. Qual è il bilancio del lavoro svolto in questo ambito?
Abbiamo avuto risultati importanti ma anche sconfitte. Tra i risultati importanti inserirei sicuramente la Raccolta differenziata con “il modello porta a porta spinto”. Decisiva è anche stata la trattativa con la Buzzi Unicem per impedire fosse realizzato, di fatto, un inceneritore. Il cementificio, invece, ha investito sul livello di tecnologia migliorando gli effetti dell’impatto ambientale. Con gli imprenditori del travertino si è svolto un dialogo importante affinché migliorassero le arterie stradali…

Va bene. E le sconfitte?
Il fatto che oggi ancora non siamo riusciti a chiudere la discarica per me è una sconfitta. Le ultime scelte di ampliamento riguardano la Regione Lazio guidata dal Centrosinistra, ma con il governo di questo ente dovremo imparare a ragionare meglio. In ogni caso, una vittoria parziale c’è stata ottenendo un impianto di preselezione invece di bruciare eco-balle. Come Consigliere della Provincia di Roma c’è stato un grande lavoro da parte mia per fare in modo che la Provincia negasse l’AIA (“Autorizzazione Integrata Ambientale”) alla Buzzi Unicem per bruciare nei suoi forni.

Una grande polemica a Guidonia è stata quella del senso unico a via Roma. Lei cosa ne pensa?
Molti dubbi continuo ad averli anche io, ma a distanza di anni dico che non è stata una scelta sbagliata. Il ripristino dei due sensi non credo che sia, ora, una soluzione idonea. Qualche correzione però va fatta. L’ingresso a Guidonia da via Roma così com’è appare problematico.

Il conflitto “cave contro travertino” rimane aperto. Cosa può fare il governo del Nuovo Centro Destra per dirimerlo?
Cave e travertino sono due grandi opportunità per questo territorio. In questi anni i governi locali si sono persi nei rivoli dei campanilismi e non hanno prodotto un progetto unificante per questi due settori d’impresa la cui convivenza è obiettivamente difficile ma deve essere invece naturale in un territorio in cui si realizzano sovrastrutture e servizi.
Ci sono quindi quattro interlocutori che debbono partecipare a questo tavolo di trattative: imprenditori del travertino, delle terme, amministratori di Tivoli e Guidonia. Ciascuno deve fare la sua parte e deve farla presto. Gli imprenditori non possono pensare di avere carta bianca, gli amministratori non si debbono comportare da sovrani. Le ricadute di ogni decisione debbono avere beneficio ambientale oltre che occupazionale.

Tutto questo mi sembra la premessa per la candidatura da sindaco…
Il sindaco è Eligio Rubeis. E’ il nostro sindaco uscente e sarà ricandidato e vincerà sicuramente. Non ci sono dubbi. Quindi il Nuovo Centro Destra confermerà la fiducia ad Eligio. Un candidato locale deve essere visto come una risorsa per l’intera comunità ed è bene che non si trovino ostacoli dettati da piccole gelosie di qualche soggetto.