È il più votato in Consiglio comunale. È del PD, ma non lo rappresenta. Si sente ed è uomo di centro, capace di mediazioni ma anche di scelte utili unicamente per il bene della sua città. Nel suo elettorato personale fatto di più di milletrecento voti c’è anche gente di centrodestra, ma dice anche che se si vuole uscire dalla stagnazione debbono esser scelte le misure giuste da fare. “IL governo dei cinquestelle, ma anche quello di centrodestra prima, sono stati una sciagura per Guidonia” – afferma come premessa in ogni discorso Simone Guglielmo che dopo essersi smarcato dalle logiche asfittiche di partito inizia partendo all’attacco.

“Noi non governiamo la città da dodici anni. Ditemi voi cosa è successo in questo periodo che ha cambiato la città: le rotatorie di Rubeis, gli arresti, le bombe e poi la paralisi dei Cinquestelle. IL resto è nulla. Un nulla che questa città non può più permettersi”.

Ma prima di arrivare a cosa farebbe lui, tende – stavolta da uomo di partito – a sottolineare cosa ha fatto il PD per Guidonia: “La Ryder Cup, ventisei milioni per la nuova Tiburtina e cento milioni per il nuovo ospedale. Questi sono fatti. Tutto il resto sono chiacchiere da Social network”. E lo rivendica dalla postazione di segretario dell’assessore ai lavori pubblici della Regione Lazio. Sono cose che nella discussione su strategie e candidatura a sindaco avranno un peso. Ma glissa sull’allusione. “Sto lavorando fattivamente a una candidatura forte. Questa potrà esser solo un politico consolidato o un manager. Sia uomo che donna”. E non si capisce bene se si tratta di pretattica per porre una sua candidatura. “La mia idea è un PD con un programma che si metta al riparo da tentazioni di alleanze col Polo Civico che in tutto e per tutto sono una costola della Destra” …

L’obiezione però è che il PD potrebbe non esser d’accordo: “sono pronto a scendere in campo da solo con una mia lista. Solo col mio peso elettorale conto il cinque per cento dell’elettorato” … Ma poi chiarisce. “Chiaramente è una provocazione. Solo per dire che ho le idee chiare ma credo proprio che tutto il partito sia con me. Non se ne esce da questo immobilismo e dalle pastoie di chi dice di voler sciogliere ma in verità è l’ultima delle sue convinzioni. Bisogna presentarsi ai cittadini con idee chiare, con onestà dire quello che si vuole fare e quello che non si può fare. Basta con gli imbonimenti o dare ragione a tutti perché si è in campagna elettorale” …

E a proposito di discorsi falsamente condivisi: il TMB… “L’impianto di trattamento meccanico biologico dei rifiuti lo hanno voluto quelli del centro destra a Guidonia. È un fatto. È certo. Acclarato! Così come il fatto che in tre anni i Cinquestelle hanno cincischiato sul tema ben sapendo che la scelta di un impianto di questo tipo necessita la vicinanza di una discarica. IL PD con mozione Angelo Ciccotti è sempre stato contrario e c’è scritto a chiare lettere. Ora non facessero sceneggiate rivolgendo a noi le loro responsabilità”.

In questo quadro però appare un PD contro tutti. Non c’è una prospettiva di alleanza. Ed a proposito di alleanza è interessante sapere la versione del PD sulle trattative fallite coi Cinquestelle per il rinnovo della giunta municipale. “Tutto è nato – spiega i retroscena – da una richiesta di Crimi a Zingaretti che ha girato la proposta ai dirigenti locali. Come deve succedere in un partito di persone organizzate di testa, non improvvisati. Ebbene, il nostro impegno era chiaro con chiare responsabilità. Non possiamo tenere la maggioranza col voto per non fare nulla”. Ma con la chiusura ai Cinquestelle si pregiudica la possibilità di un’alleanza futura. “Non chiudo minimamente coi Cinquestelle. Chiudo con questi improvvisati. Con gente che ha ridotto l’amministrazione a ‘stipendificio’ quale futuro possiamo programmare? L’espressione ‘stipendificio’ non è mia la leggo sui giornali, l’ha scritta Tiburno, è parere condiviso… – ed esplode – Ma come si fa!”

La migliore prospettiva per Simone Guglielmo, oggi, adesso, subito: “commissariamento! Elezioni al più presto. Non però come quelli che le invocano ma poi pregano di non farle. Bisogna invece liberare il cielo da questi avvoltoi e da queste banderuole”.