Al momento sono state scrutinate trentadue sezioni su sessantotto. Dalla prima notte di spoglio delle schede si prevede un ballottaggio tra Di Silvio (26,73%) e Michel Barbet (23.27). Potrebbe però ancora farcela Aldo Cerroni che col suo 20,64% potrebbe sorpassare Michel Barbet dei Cinquestelle.
È questo il quadro di quella che potrebbe essere l’anteprima di previsione di ballottaggio per il 25 giugno. Sono state scrutinate il 44,26% delle schede – quasi la metà. Nell’insieme danno un quadro significativo, ma non ancora esaustivo: mancano interi quartieri, quelli in cui Aldo Cerroni va meglio: Villanova e La Botte. Elettoralmente, in numeri, significa che su 30.717 aventi diritto hanno votato 13.595 persone.
Ce n’è abbastanza per tracciare un quadro che se, da una parte, era prevedibile, dall’altra non lo era affatto. Infatti solo ora si recepisce l’inconsistenza dei vari competitor. Sono solo tre che si contendono il ballottaggio: Di Silvio (Pd e vicini), Michel Barbet dei Cinquestelle e Aldo Cerroni con le liste civiche. E questo per quanto riguarda la prevedibilità dell’esito di questo voto. Imprevedibile invece il fatto che – se le tendenze evidenziate dovessero confermarsi allo spoglio ultimato – difficilmente ce la dovrebbero fare le altre liste a piazzare un consigliere comunale. Unica eccezione è il centrodestra rappresentato da Forza Italia e Fratelli d’Italia con Arianna Cacioni candidata sindaco. IL dieci per cento superato a questo turno se, da una parte, archivia ogni sogno di ballottaggio, d’altra parte – sempre se confermato allo spoglio finale – può far prospettare due consiglieri eletti. Laddove Arianna Cacioni volesse farsi da parte dimettendosi, ci sarebbe – presumibilmente – la possibilità per Fratelli d’Italia e Forza Italia di avere un consigliere eletto.
Ma il dato che fa maggiormente riflettere e conferma la tendenza nazionale è la performance ridotta dei Cinquestelle, almeno per le aspettative. Quelli che la sanno lunga, e sono molti tra gli aspiranti leader di Guidonia, evidenziavano un candidato sicuro al ballottaggio: Michel Barbet. La previsione generale era che contro il grillino al ballottaggio avrebbe dovuto vedersela uno delle altre nove coalizioni presenti. Ebbene, Barbet potrebbe invece non farcela ad arrivare al ballottaggio. Questo almento se – e solo se – Aldo Cerroni dovesse riuscire a superarlo nello spoglio delle schede svolto durante la mattina di lunedì 12 giugno. Comunque andrà, i Cinquestelle non fanno strame delle altre forze politiche e ciò conferma Guidonia in coerenza al resto d’Italia.
(L’unica storica eccezione fu due anni fa Eligio Rubeis che col centrodestra rovesciò la tendenza nazionale affermatasi nelle contemporanee elezioni europee che vide il Pd di Renzi superare in quaranta per cento. Performance lontana dal sommario trenta per cento di Domenico De Vincenzi candidato sindaco a Guidonia per il Pd ).
Confermata quindi la vocazione del Pd a partito di governo. In caso di conferma del dato generale Emanuele Di Silvio mostra di superare le contese interne al partito locale, ma è tutto da vedere se la stessa performance sarà confermata al ballottaggio che dovrebbe vederlo come uno dei sue sfidanti. Le contese infatti mostrano di essere superate ma non è detto siano risolte. Di Silvio potrebbe soffrire proprio del fuoco amico.
Sempre in prospettiva di ballottaggio, laddove uno dei due sia Barbet dei Cinquestelle, bisognerà vedere se il suo sfidante riuscirà a fare opera di convincimento e convogliare su di sé le altre forze politiche in direzione anti-cinquestelle. Dubbi che saranno sollevati tra due settimane al ballottaggio. Nozioni, quelle che mancano per capire (i due al ballottaggio e i delusi), che durante la giornata di lunedì 12 giugno saranno svelate.
Ancora nessun commento