Daniele Giannini candidato Lega in Regione Lazio combatte la versione del PD

Era inevitabile che in prossimità dell’apertura del TMB le versioni sulle cause e concause della sua apertura fossero almeno controverse. In questi giorni circola anche un Meme che riporta i principali passaggi che addivengono a questa decisione ma contengono diverse imprecisioni per tanto non saranno qui citati per non incorrere in indesiderate confusioni.

Interviene sull’argomento anche Giannini, candidato in Consiglio regionale dalla Lega e sostenuto dal coordinatore cittadino Alessandro Messa.

“Dopo le sonore bocciature sui maxi biodigestori di Casal Selce e Cesano, Gualtieri, in qualità di sindaco della Città Metropolitana, torna alla carica sui territori meno indicati ed è deciso a portare seicento tonnellate di rifiuti di Roma al giorno verso Guidonia, attivando un impianto fermo dal 2014 e mai entrato in funzione proprio per le molteplici ambiguità ambientali, che sorge, tra l’altro, all’interno di un parco archeologico come quello dell’Inviolata”. Lo scrivono in una nota Daniele Giannini ed Eloisa Fanuli, candidati della Lega al Consiglio Regionale del Lazio. “Con il collaudo partito – proseguono – i cittadini di Guidonia dovranno sorbirsi l’immondizia indifferenziata della Capitale a pochi passi dalle abitazioni e con una grossa discarica, che sorge nelle adiacenze, ancora non bonificata. Il Pd a Roma e nel Lazio – spiegano ancora – continua a non azzeccarne una sul fronte rifiuti, tra costosi invii all’estero, bocciature da parte del Tar e del Ministero e decisioni calate dall’alto, veri e propri colpi bassi senza alcun confronto con i territori. Guidonia non può sostenere anche questo impianto di trattamento meccanico con maleodorante pattume in arrivo da ben 30 chilometri di distanza dalla Città dell’Aria. Gualtieri, il sindaco impalpabile, è ormai come un pugile suonato che non sa più in quale angolo del ring andare a parare. Rifaremo molto presto il piano rifiuti del Lazio quando saremo al governo della Regione – concludono Giannini e Fanuli – per ridare dignità ai cittadini laziali anche sul fronte ambientale”.