Protesta il sindaco che non dà la battaglia per persa

Cominciano oggi i lavori di conferimento dei primi rifiuti presso l’impianto per il Trattamento Meccanico Biologico dei rifiuti che da dodici anni consiste il nodo del contendere di polemiche tra Guidonia e il resto del mondo. C’è la necessità di gestire i rifiuti. Ce l’ha Roma, l’intera area metropolitana, e a Guidonia, oggi come quarantacinque anni fa con la discarica, si trova collocazione che va bene a tutti. Ma non a Guidonia.
Si ripete, quindi, la narrazione già letta tante volte. Tutti contrari, ma l’impianto si fa ed ora è messo in funzione. Potrebbe sfilare la parola fine a una saga cominciata nel 2010 con una conferenza di servizi e una ratifica in Consiglio comunale. Ma il sindaco non si dà per vinto. “Non smetterò di ribadire la contrarietà della Città a questa apertura – continua l’opposizione di Mauro Lombardo – I motivi del dissenso sono tanti e da anni esplicati in modo puntuale dalle Associazioni impegnate a tutela del nostro ambiente, non ultima la presenza della discarica ancora non bonificata a pochi metri dall’impianto e con interferenze che non ci lasciano tranquilli. Le nostre ragioni però, evidentemente, al momento non fermano l’efficacia dell’Ordinanza straordinaria firmata dal Sindaco di Roma Gualtieri che tra pochi giorni sarebbe, peraltro, scaduta”.
La nota arrivata stamattina in effetti non sorprende nessuno. E allora chi ha responsabilità pubbliche dovrebbe comprendere il senso di una fase che si è conclusa ed essere il propiziatore di una nuova: chiedere fortemente, solennemente, di alleggerire i cittadini di Guidonia Montecelio dal pagare la TARI: Si può fare! Lo si deve volere. Se ai cittadini si chiede nuovamente un sacrificio per responsabilità generali è altrettanto giusto creare misure di alleggerimento da questo onere. Il peso, in definitiva, non è tanto nella presenza dei rifiuti perché l’impianto riguarda i rifiuti solidi urbani. Starà nel passaggio continuo di mezzi pesanti che finalmente danno un senso al casello autostradale sulla bretella Fiano San Cesareo.
Uscire dalla spirale dell’accerchiamento e entrare in una fase nuova di questa vertenza. Nel contempo esercitare fortemente l’azione di controllo dei mezzi che arrivano, fermare qualora il loro fattore inquinante finisca per aggravare il peso che la città deve pagare dall’essere Comune ospite dell’impianto.
Mentre ci si prepara a questo però continua “l’’attività di supervisione e consulenza per l’avviamento e la messa a regime”. E continua la lotta con i mezzi che consentiti dall’intermediazione amministrativa: “convocherò nelle prossime ore Regione Lazio e ARPA Lazio per chiedere spiegazioni sull’utilizzo dei pozzi” – ha detto sempre il sindaco Mauro Lombardo.
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