E’ il sindaco a darne notizia; “non si tratta di una bravata”…

La mattina di domenica o gennaio i custodi hanno trovato che la porta di ingresso era stata forzata ed segni di vandalismo nella sala adibita a luogo per il Consiglio comunale. Difficile stabilire se il luogo sia stato trovato per caso oppure se trattasi di una dimostrazione tesa a dimostrare qualcosa. Al momento non risultano rivendicazioni. Sta di fatto che, come scrive il Nuovo Polo Civico: “l’atto vandalico nell’aula consiliare rappresenta un attacco alla comunità guidoniana”. E ancora: “l’oltraggio perpetrato al luogo simbolo del governo cittadino è di una gravità assoluta e richiede una risposta ferma non solo delle forze dell’ordine, ma dell’intera istituzione”.
Come era il Pci degli anni Sessanta il Nuovo Polo Civico invita la cittadinanza a una manifestazione per stigmatizzare questo atto e far sentire la reazione civica della popolazione cittadina.
Precedentemente, come sempre ha evidenziato il portavoce della Lega Alessandro Messa : “sono state prese di mira le scuole della Città e da ultimo ieri e, per l’ennesima volta, l’istituto Manzi“.

La richiesta a più voci guarda come al solito a misure di ordine pubblico per scongiurare il perpetrare di nuovi atti di questo tipo, tali da mettere in agenda che il Comune ha anche un problema di sicurezza che può o deve essere declinato con questa incombenza degli atti vandalici.

Se ci si mostrasse ancora disattenti nel prevenire e reprimere questi atti l’incoraggiamento alla devianza sociale sarebbero ancor più all’ordine del giorno. Chi sarà, allora, il prossimo danneggiato? Sempre una sede pubblica?